Il saggio espone un paradosso che avverte come cruciale per la storia della cultura del Novecento.Alla fine degli anni Venti in Europa, nella Mitteleuropa, il modernismo trionfava nella arti ma il suo progetto restava bloccato nel versante della realtà, celebrava una rivolzione a metà; nel paese della rivoluzione il modernismo veniva liquidato come antirivoluzionario.In occidente Schoenberg era considerato un bolscevico, in Urss invece un borghese decadente.
VIOLANTE P (2005). La musica nell'età dei totalitarismi. In GIACOMO MULE', PIERO VIOLANTE, A CURA DI (a cura di), Elogio della confusione. Scritti in onore di Giacinto Lentini (pp. 93-99). PALERMO : Flaccovio.
La musica nell'età dei totalitarismi
VIOLANTE, Pietro
2005-01-01
Abstract
Il saggio espone un paradosso che avverte come cruciale per la storia della cultura del Novecento.Alla fine degli anni Venti in Europa, nella Mitteleuropa, il modernismo trionfava nella arti ma il suo progetto restava bloccato nel versante della realtà, celebrava una rivolzione a metà; nel paese della rivoluzione il modernismo veniva liquidato come antirivoluzionario.In occidente Schoenberg era considerato un bolscevico, in Urss invece un borghese decadente.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.