Inserendo degli impianti all'interno dell'osso mascellare, si crea un sistema biologico impianto-osso, che reagisce alle forze occlusali in modo differente da come reagisce un dente naturale sul quale è ancora presente il legamento parodontale. Pertanto, una riabilitazione implantoprotesica va progettata in modo che essa non comporti un sovraccarico occlusale, in quanto quest'ultimo è spesso una delle cause riconosciute di perdita di osso periimplantare, di fallimento dell'impianto e/o del complesso impianto-protesi. Il sovraccarico occlusale generato da progetti occlusali incongrui, oppure da cantilever estesi. o da interferenze nei movimenti eccentrici della mandibola, o parafunzioni, può influire negativamente sulla longevità dell'impianto o della sua componentistica. Pertanto, sia in fase progettuale, che nel corso delle fasi operative, è fondamentale, ai fini del successo riabilitativo, creare una distribuzione ottimale del carico e gestire l'occlusione nelle situazioni complesse. A tal fine, a supporto del clinico, è fondamentale l'utilizzo dell'elettromiografia dedicata allo studio dei parametri funzionali neuromuscolari dell'apparato stomatognatico. Scopo del presente lavoro è quello di analizzare i vari aspetti dell'occlusione riferita alle riabilitazioni protesiche su impianti ed il ruolo dell'elettromiografia quale esame strumentale fondamentale per stabilire la presenza o meno di un equilbrio neuromuscolare dei muscoli masticatori.
Curro', G., Mauceri, N., Zito, D., Melilli, D. (2010). L'occlusione nelle riabilitazioni protesiche implantologiche: revisione della letteratura e concetti attuali. DOCTOR. OS, 21(6), 711-716.
L'occlusione nelle riabilitazioni protesiche implantologiche: revisione della letteratura e concetti attuali
CURRO', Giuseppe;MAUCERI, Nicola;MELILLI, Dario
2010-01-01
Abstract
Inserendo degli impianti all'interno dell'osso mascellare, si crea un sistema biologico impianto-osso, che reagisce alle forze occlusali in modo differente da come reagisce un dente naturale sul quale è ancora presente il legamento parodontale. Pertanto, una riabilitazione implantoprotesica va progettata in modo che essa non comporti un sovraccarico occlusale, in quanto quest'ultimo è spesso una delle cause riconosciute di perdita di osso periimplantare, di fallimento dell'impianto e/o del complesso impianto-protesi. Il sovraccarico occlusale generato da progetti occlusali incongrui, oppure da cantilever estesi. o da interferenze nei movimenti eccentrici della mandibola, o parafunzioni, può influire negativamente sulla longevità dell'impianto o della sua componentistica. Pertanto, sia in fase progettuale, che nel corso delle fasi operative, è fondamentale, ai fini del successo riabilitativo, creare una distribuzione ottimale del carico e gestire l'occlusione nelle situazioni complesse. A tal fine, a supporto del clinico, è fondamentale l'utilizzo dell'elettromiografia dedicata allo studio dei parametri funzionali neuromuscolari dell'apparato stomatognatico. Scopo del presente lavoro è quello di analizzare i vari aspetti dell'occlusione riferita alle riabilitazioni protesiche su impianti ed il ruolo dell'elettromiografia quale esame strumentale fondamentale per stabilire la presenza o meno di un equilbrio neuromuscolare dei muscoli masticatori.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.