In questo saggio sono illustrati gli studi su un’area marginale del centro storico di Alcamo condotti da un gruppo di ricerca del Circes, costituito dai proff. Tiziana Campisi (coordinamento e direzione della unità di ricerca), Simona Colajanni e Manfredi Saeli (componenti dell’unità di ricerca) e - per allora – dall’allieva ingegnere Alessandra Foderà, con la collaborazione esterna del geologo dott. Antonio Bambina. Il centro storico di Alcamo, per la sua complessità e articolazione, può costituire un contesto particolarmente idoneo per supportare sperimentazioni progettuali basati sulla utilizzazione dei più aggiornati strumenti di recupero e rigenerazione. Negli ultimi anni, infatti, la città è stata caratterizzata da una particolare vivacità progettuale, che ha portato a definire alcune buone pratiche sulle quali fondare nuove prospettive di sviluppo della città. Dallo studio della realtà alcamese è emersa in particolare, da un lato la necessità di rafforzare le potenzialità dell’area urbana della città come luogo di attrazione di funzioni e servizi specializzati, inteso anche come luogo di connessione e di servizio per i processi di sviluppo del territorio, dall’altra il ruolo fondamentale che posso- no avere in tale processo alcuni strumenti innovativi introdotti nella normativa e nella programmazione dell’ultimo decennio, che hanno inciso positivamente a scala territoriale nel favorire virtuosi processi di riqualificazione e rigenerazione urbana.
Tiziana Campisi, S.C. (2021). Recupero e rigenerazione urbana della cava e dell’area dello Stazzone in contrada Cappuccini. Luci e ombre sotto piazza sant’Anna.. In Giuseppe Trombino (a cura di), Alcamo. Studi, piani e progetti per il centro storico (pp. 171-182). Milano : Franco Angeli srl.
Recupero e rigenerazione urbana della cava e dell’area dello Stazzone in contrada Cappuccini. Luci e ombre sotto piazza sant’Anna.
Tiziana Campisi
;Simona Colajanni
;Manfredi Saeli
2021-01-01
Abstract
In questo saggio sono illustrati gli studi su un’area marginale del centro storico di Alcamo condotti da un gruppo di ricerca del Circes, costituito dai proff. Tiziana Campisi (coordinamento e direzione della unità di ricerca), Simona Colajanni e Manfredi Saeli (componenti dell’unità di ricerca) e - per allora – dall’allieva ingegnere Alessandra Foderà, con la collaborazione esterna del geologo dott. Antonio Bambina. Il centro storico di Alcamo, per la sua complessità e articolazione, può costituire un contesto particolarmente idoneo per supportare sperimentazioni progettuali basati sulla utilizzazione dei più aggiornati strumenti di recupero e rigenerazione. Negli ultimi anni, infatti, la città è stata caratterizzata da una particolare vivacità progettuale, che ha portato a definire alcune buone pratiche sulle quali fondare nuove prospettive di sviluppo della città. Dallo studio della realtà alcamese è emersa in particolare, da un lato la necessità di rafforzare le potenzialità dell’area urbana della città come luogo di attrazione di funzioni e servizi specializzati, inteso anche come luogo di connessione e di servizio per i processi di sviluppo del territorio, dall’altra il ruolo fondamentale che posso- no avere in tale processo alcuni strumenti innovativi introdotti nella normativa e nella programmazione dell’ultimo decennio, che hanno inciso positivamente a scala territoriale nel favorire virtuosi processi di riqualificazione e rigenerazione urbana.File | Dimensione | Formato | |
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