Nella storia della filosofia, intesa come storia dei tentativi del pensare, il sorgere della meraviglia come inizio del pensare può essere inteso come riflesso dell'espressione evangelica "Se non diventerete come bambini, non entrerete nel Regno dei cieli"(Mt18,13). Questo, però,ci aiuta a capire che pensare, secondo l'avvertenza socratica del "sapere di non sapere", può anche significare dovere imparare a rinunciare al sapere, per potere apprendere quella passione dell'inizio che riguarda in proprio il pensare e che coincide con la scoperta e l'esercizio della libertà.
Tagliavia, G. (2009). L'aporia del dare parola al pensare. SEGNO, Anno XXXV- numero 310, 27-41.
L'aporia del dare parola al pensare
TAGLIAVIA, Grazia
2009-01-01
Abstract
Nella storia della filosofia, intesa come storia dei tentativi del pensare, il sorgere della meraviglia come inizio del pensare può essere inteso come riflesso dell'espressione evangelica "Se non diventerete come bambini, non entrerete nel Regno dei cieli"(Mt18,13). Questo, però,ci aiuta a capire che pensare, secondo l'avvertenza socratica del "sapere di non sapere", può anche significare dovere imparare a rinunciare al sapere, per potere apprendere quella passione dell'inizio che riguarda in proprio il pensare e che coincide con la scoperta e l'esercizio della libertà.File | Dimensione | Formato | |
---|---|---|---|
TagliaviaGr.doc
Solo gestori archvio
Descrizione: Articolo completo
Dimensione
90 kB
Formato
Microsoft Word
|
90 kB | Microsoft Word | Visualizza/Apri Richiedi una copia |
I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.