La scelta fra mantenimento, estirpazione o ristrutturazione dei vigneti rappresenta sempre più frequentemente una difficile valutazione imprenditoriale. A fronte di tanti modelli viticoli rinnovati sotto il profilo del materiale vegetale, dell’impiantistica e della tecnica di gestione, molte superfici vitate, particolarmente in alcune aree territoriali, sono soggette a una graduale erosione, con indubbia perdita di diversità biologica e ambientale, mentre potrebbero di contro rappresentare modelli produttivi validi sotto il profilo economico, biologico, culturale e ambientale. Lo studio condotto in Sardegna ha voluto analizzare la variabilità dei modelli viticoli rappresentativi di alcune fra le aree territoriali a maggiore vocazione viticola nella regione con lo scopo di individuare, in particolare, sistemi viticoli polifunzionali, di caratterizzarli sotto il profilo degli elementi costitutivi, di valutarli qualitativamente e di individuare linee guida di intervento per ripristinarne o valorizzarne le funzioni. Le fasi della ricerca hanno riguardato l’analisi e la caratterizzazione degli ambienti fisici e culturali della vite a due scale di dettaglio: 1) a scala territoriale, individuando e caratterizzando i diversi ambiti della viticoltura sarda sulla base di discriminanti fisiografiche, storico-culturali e socio-economiche, e 2) a scala aziendale, individuando e caratterizzando, nell’ambito delle aree territoriali, gli agro-ecosistemi viticoli con caratteristiche omogenee e rappresentativi della diversità tipologica dei modelli produttivi. In particolare, per una conoscenza sistemica degli agro-ecosistemi coltivati si è analizzata la complessità costitutiva di vigneti espressa dalla presenza di indicatori di biodiversità, di paesaggio, di sostenibilità, valenza storico-colturale e valenza economica. L’indagine ha portato ad una caratterizzazione del ‘sistema vigneto’ in Gallura in rapporto alla complessità del paesaggio naturale e coltivato della sub-regione in cui è inserito. L’analisi del grado di complessità del mosaico paesaggistico ha permesso di ricavare informazioni circa la peculiarità dei sistemi viticoli in termini di valenza ecologico-ambientale. L’unità di indagine rappresentata dalle singole aziende e dai lori poderi ha permesso di evidenziare oltre che una complessità costitutiva propria di sistemi produttivi polifunzionali, una notevole eterogeneità di forme. Le situazioni studiate hanno evidenziato, per alcuni poderi in particolare, una elevata funzione ecologico-ambientale, ad esempio per i vigneti occupanti un sistema di paesaggio retrodunale di cave dismesse, e biologico per la unicità del materiale vegetale, frequentemente ‘franco di piede’. Nello stesso territorio è stato possibile far emergere il valore storico-culturale di vigneti che, inseriti in un complesso mosaico di macchia, aree coltivate e a pascolo, ancora si configurano con la tipologia dei tipici insediamenti abitativo agro-pastorale. Il calcolo di indici sintetici dei diversi valori del sistema vigneto ha consentito di confrontare le diverse realtà produttive, in relazione alle funzioni svolte, individuando nel contempo elementi di criticità e/o di pregio della filiera vitivinicola nei differenti contesti studiati. La ricerca condotta può considerarsi uno studio pilota per la ricostituzione di una complessità costitutiva persa nei modelli produttivi specializzati o per la tutela e valorizzazione della complessità del sistema agro-ambientale tipica dei modelli produttivi più tradizionali.
BIASI, R., BOTTI, F., MARINO, E., NIEDDU, G., BRUNORI, E., CULLOTTA, S., et al. (2010). Studio della multifunzionalità dei sistemi viticoli: valenza ecologico-ambientale, storico-culturale e paesaggistica dei vigneti della Gallura. ITALUS HORTUS, 17(2), 24-25.
Studio della multifunzionalità dei sistemi viticoli: valenza ecologico-ambientale, storico-culturale e paesaggistica dei vigneti della Gallura.
MARINO, Enza;CULLOTTA, Sebastiano;BARBERA, Giuseppe
2010-01-01
Abstract
La scelta fra mantenimento, estirpazione o ristrutturazione dei vigneti rappresenta sempre più frequentemente una difficile valutazione imprenditoriale. A fronte di tanti modelli viticoli rinnovati sotto il profilo del materiale vegetale, dell’impiantistica e della tecnica di gestione, molte superfici vitate, particolarmente in alcune aree territoriali, sono soggette a una graduale erosione, con indubbia perdita di diversità biologica e ambientale, mentre potrebbero di contro rappresentare modelli produttivi validi sotto il profilo economico, biologico, culturale e ambientale. Lo studio condotto in Sardegna ha voluto analizzare la variabilità dei modelli viticoli rappresentativi di alcune fra le aree territoriali a maggiore vocazione viticola nella regione con lo scopo di individuare, in particolare, sistemi viticoli polifunzionali, di caratterizzarli sotto il profilo degli elementi costitutivi, di valutarli qualitativamente e di individuare linee guida di intervento per ripristinarne o valorizzarne le funzioni. Le fasi della ricerca hanno riguardato l’analisi e la caratterizzazione degli ambienti fisici e culturali della vite a due scale di dettaglio: 1) a scala territoriale, individuando e caratterizzando i diversi ambiti della viticoltura sarda sulla base di discriminanti fisiografiche, storico-culturali e socio-economiche, e 2) a scala aziendale, individuando e caratterizzando, nell’ambito delle aree territoriali, gli agro-ecosistemi viticoli con caratteristiche omogenee e rappresentativi della diversità tipologica dei modelli produttivi. In particolare, per una conoscenza sistemica degli agro-ecosistemi coltivati si è analizzata la complessità costitutiva di vigneti espressa dalla presenza di indicatori di biodiversità, di paesaggio, di sostenibilità, valenza storico-colturale e valenza economica. L’indagine ha portato ad una caratterizzazione del ‘sistema vigneto’ in Gallura in rapporto alla complessità del paesaggio naturale e coltivato della sub-regione in cui è inserito. L’analisi del grado di complessità del mosaico paesaggistico ha permesso di ricavare informazioni circa la peculiarità dei sistemi viticoli in termini di valenza ecologico-ambientale. L’unità di indagine rappresentata dalle singole aziende e dai lori poderi ha permesso di evidenziare oltre che una complessità costitutiva propria di sistemi produttivi polifunzionali, una notevole eterogeneità di forme. Le situazioni studiate hanno evidenziato, per alcuni poderi in particolare, una elevata funzione ecologico-ambientale, ad esempio per i vigneti occupanti un sistema di paesaggio retrodunale di cave dismesse, e biologico per la unicità del materiale vegetale, frequentemente ‘franco di piede’. Nello stesso territorio è stato possibile far emergere il valore storico-culturale di vigneti che, inseriti in un complesso mosaico di macchia, aree coltivate e a pascolo, ancora si configurano con la tipologia dei tipici insediamenti abitativo agro-pastorale. Il calcolo di indici sintetici dei diversi valori del sistema vigneto ha consentito di confrontare le diverse realtà produttive, in relazione alle funzioni svolte, individuando nel contempo elementi di criticità e/o di pregio della filiera vitivinicola nei differenti contesti studiati. La ricerca condotta può considerarsi uno studio pilota per la ricostituzione di una complessità costitutiva persa nei modelli produttivi specializzati o per la tutela e valorizzazione della complessità del sistema agro-ambientale tipica dei modelli produttivi più tradizionali.File | Dimensione | Formato | |
---|---|---|---|
SOI abstract 2010 [BIASI et al].pdf
Solo gestori archvio
Dimensione
904.03 kB
Formato
Adobe PDF
|
904.03 kB | Adobe PDF | Visualizza/Apri Richiedi una copia |
I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.