Il Disturbo da Attacchi di Panico (DAP) è, sul piano clinico, una sindrome acuta e cronica, ad alta incidenza epidemiologica, che costituisce oggi, insieme alla fobia sociale e alla depressione, una delle tre maggiori cause d’invalidità della popolazione e, conseguentemente, una delle maggiori fonti di costi sociali, medici e psichiatrici (DSM-IV-TR, 2000). In questo articolo, assumendo il concetto di relazione come elemento caratterizzante il trattamento terapeutico, si cerca di connettere la manifestazione fenomenologica del panico alle modalità relazionali del soggetto e al loro significato. Si cerca di adottare questo “sguardo” anche in una prospettiva di ricerca, attraverso la “lente” dell’alleanza terapeutica. Si prova, sulla base dei risultati di ricerca ottenuti, a formulare alcune ipotesi sulle modalità attraverso cui la sintomatologia panica può influenzare la costruzione e lo sviluppo dell’alleanza terapeutica con il paziente, nel corso del trattamento. La ricerca ha preso in considerazione due pazienti affetti da Disturbo da Attacchi di Panico (DSM-IV, APA, 1994), trattati con una psicoterapia gruppo analiticamente orientata e a lungo termine. Lo studio adotta un disegno naturalistico di tipo osservazionale-descrittivo, del tipo single-case, centrato sull’osservazione longitudinale dei due trattamenti.
Gargano, M.T., Lenzo, V., Giannone, F., Lo Verso, G. (2009). Ripensare l’alleanza terapeutica attraverso lo studio del processo terapeutico nella cura del panico. Due terapie ad orientamento psicodinamico. RIVISTA DI PSICOLOGIA CLINICA, 2, 192-219.
Ripensare l’alleanza terapeutica attraverso lo studio del processo terapeutico nella cura del panico. Due terapie ad orientamento psicodinamico.
GIANNONE, Francesca;LO VERSO, Girolamo
2009-01-01
Abstract
Il Disturbo da Attacchi di Panico (DAP) è, sul piano clinico, una sindrome acuta e cronica, ad alta incidenza epidemiologica, che costituisce oggi, insieme alla fobia sociale e alla depressione, una delle tre maggiori cause d’invalidità della popolazione e, conseguentemente, una delle maggiori fonti di costi sociali, medici e psichiatrici (DSM-IV-TR, 2000). In questo articolo, assumendo il concetto di relazione come elemento caratterizzante il trattamento terapeutico, si cerca di connettere la manifestazione fenomenologica del panico alle modalità relazionali del soggetto e al loro significato. Si cerca di adottare questo “sguardo” anche in una prospettiva di ricerca, attraverso la “lente” dell’alleanza terapeutica. Si prova, sulla base dei risultati di ricerca ottenuti, a formulare alcune ipotesi sulle modalità attraverso cui la sintomatologia panica può influenzare la costruzione e lo sviluppo dell’alleanza terapeutica con il paziente, nel corso del trattamento. La ricerca ha preso in considerazione due pazienti affetti da Disturbo da Attacchi di Panico (DSM-IV, APA, 1994), trattati con una psicoterapia gruppo analiticamente orientata e a lungo termine. Lo studio adotta un disegno naturalistico di tipo osservazionale-descrittivo, del tipo single-case, centrato sull’osservazione longitudinale dei due trattamenti.File | Dimensione | Formato | |
---|---|---|---|
10447_49017.pdf
accesso aperto
Tipologia:
Versione Editoriale
Dimensione
121.23 kB
Formato
Adobe PDF
|
121.23 kB | Adobe PDF | Visualizza/Apri |
I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.