In età sveva e angioina i Francescani di Agrigento furono condizionati dal potere regio e papale. Nel Trecento la loro sopravvivenza dipese anche dal ruolo politico dei Chiaromonte, signori di Agrigento, e dal sostegno del patriziato urbano. Nel XV secolo la critica situazione economica cittadina ebbe notevoli ripercussioni anche sull'ordine francescano.
SARDINA P. (2009). I ceti privilegiati di Agrigento e i Francescani (1282-1458), in Francescanesimo e cultura nelle provincia di Agrigento, "Atti del Convegno di studio (Agrigento, 26-28 ottobre 2006)", a c. di I. Craparotta e N. Grisanti, Palermo 2009, pp. 295-312.. In I ceti privilegiati di Agrigento e i Francescani (1282-1458) (pp. 295-312). Palermo.
I ceti privilegiati di Agrigento e i Francescani (1282-1458), in Francescanesimo e cultura nelle provincia di Agrigento, "Atti del Convegno di studio (Agrigento, 26-28 ottobre 2006)", a c. di I. Craparotta e N. Grisanti, Palermo 2009, pp. 295-312.
SARDINA, Patrizia
2009-01-01
Abstract
In età sveva e angioina i Francescani di Agrigento furono condizionati dal potere regio e papale. Nel Trecento la loro sopravvivenza dipese anche dal ruolo politico dei Chiaromonte, signori di Agrigento, e dal sostegno del patriziato urbano. Nel XV secolo la critica situazione economica cittadina ebbe notevoli ripercussioni anche sull'ordine francescano.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.