L’evoluzione dell’arte della contabilità nella Sicilia moderna segue percorsi diversi nel mondo dell’amministrazione finanziaria statale e in quello dei mercanti. Nel primo caso i modelli gestionali utilizzati si sviluppano e si sperimentano in Spagna e, successivamente, si impongono nel governo della periferia dell’Impero anche come strumento di controllo sulla correttezza dell’amministrazione degli ufficiali finanziari. Nel mondo della bottega i riferimenti sono costituiti dai proto-tipi contabili sviluppati nei più importanti centri mercantili toscani o genovesi. Il pubblico e il privato sono due mondi non in contrapposizione ma che si evolvono seguendo percorsi convergenti, in quanto utilizzano i medesimi strumenti contabili e parlano lo stesso linguaggio. Il punto di contatto e di scambio delle esperienze è rappresentato dai coadiutori, cioè da tecnici in grado di tenere un giornale o un mastro e di compilare un bilancio, molti dei quali si sono formati nelle scuole di abaco siciliane.
Giuffrida, A. (2009). "Teneri libro ordinario e bilanzato": l'arte della contabilita' nella Sicilia del '500. MEDITERRANEA. RICERCHE STORICHE, 2009-08(17), 257-276.
"Teneri libro ordinario e bilanzato": l'arte della contabilita' nella Sicilia del '500.
GIUFFRIDA, Antonino
2009-01-01
Abstract
L’evoluzione dell’arte della contabilità nella Sicilia moderna segue percorsi diversi nel mondo dell’amministrazione finanziaria statale e in quello dei mercanti. Nel primo caso i modelli gestionali utilizzati si sviluppano e si sperimentano in Spagna e, successivamente, si impongono nel governo della periferia dell’Impero anche come strumento di controllo sulla correttezza dell’amministrazione degli ufficiali finanziari. Nel mondo della bottega i riferimenti sono costituiti dai proto-tipi contabili sviluppati nei più importanti centri mercantili toscani o genovesi. Il pubblico e il privato sono due mondi non in contrapposizione ma che si evolvono seguendo percorsi convergenti, in quanto utilizzano i medesimi strumenti contabili e parlano lo stesso linguaggio. Il punto di contatto e di scambio delle esperienze è rappresentato dai coadiutori, cioè da tecnici in grado di tenere un giornale o un mastro e di compilare un bilancio, molti dei quali si sono formati nelle scuole di abaco siciliane.File | Dimensione | Formato | |
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