L’analitica esistenziale evidenzia come ogni persona che viene a questo mondo non sceglie l’essere e non sceglie la forma della sua esistenza; ogni persona è definita da un limite originario per la sua libertà, un’insuperabile finitezza. Inoltre - fatto massimamente ovvio, ma sorprendentemente suggestivo di senso - ogni persona che viene a questo mondo, nasce piccolo/piccola e il tempo dell’esistenza è un continuo, possibile, processo di crescita personale. Proprio dai mondi dell’educazione apprendiamo questa verità semplice: con evidenza emerge che la persona non è ma diviene se stessa; quasi debba colmare una mancanza costitutiva percepita come intollerabile, essa appare segnata da una tensione ad essere: ad essere in pienezza di vita - a intensificare la vita perché sia «sempre più come vita»; e ad essere in pienezza di senso – a pervenire alla massima presenza possibile di sé a se stessa. Ma appare anche con evidenza che nel tempo dell’esistenza non si perviene mai ad un pieno compimento di sé, ogni persona resta in qualche modo opera incompiuta.
Antonio BELLINGRERI (2020). Lo spirito celato nel desiderio. Riflessioni per una fenomenologia ed un'ermeneutica metafisica della persona. In E. Balduzzi (a cura di), L'impegno educativo nella costruzione della vita buona. Scritti in onore di Giuseppe Mari (pp. 127-138). Roma : Studium.
Lo spirito celato nel desiderio. Riflessioni per una fenomenologia ed un'ermeneutica metafisica della persona
Antonio BELLINGRERI
2020-01-01
Abstract
L’analitica esistenziale evidenzia come ogni persona che viene a questo mondo non sceglie l’essere e non sceglie la forma della sua esistenza; ogni persona è definita da un limite originario per la sua libertà, un’insuperabile finitezza. Inoltre - fatto massimamente ovvio, ma sorprendentemente suggestivo di senso - ogni persona che viene a questo mondo, nasce piccolo/piccola e il tempo dell’esistenza è un continuo, possibile, processo di crescita personale. Proprio dai mondi dell’educazione apprendiamo questa verità semplice: con evidenza emerge che la persona non è ma diviene se stessa; quasi debba colmare una mancanza costitutiva percepita come intollerabile, essa appare segnata da una tensione ad essere: ad essere in pienezza di vita - a intensificare la vita perché sia «sempre più come vita»; e ad essere in pienezza di senso – a pervenire alla massima presenza possibile di sé a se stessa. Ma appare anche con evidenza che nel tempo dell’esistenza non si perviene mai ad un pieno compimento di sé, ogni persona resta in qualche modo opera incompiuta.File | Dimensione | Formato | |
---|---|---|---|
Bellingreri libro in onore di Mari.pdf
Solo gestori archvio
Tipologia:
Versione Editoriale
Dimensione
177.51 kB
Formato
Adobe PDF
|
177.51 kB | Adobe PDF | Visualizza/Apri Richiedi una copia |
I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.