in Italia, la presenza degli immigrati, che lasciano alle loro spalle persecuzioni, guerre, miseria o disastri ambientali, ha sostituito la forza lavoro locale, ma ha fatto aumentare la criminalità. L’analisi condotta cerca di mettere in evidenza che l’immigrazione clandestina è diventata un “business” per la criminalità organizzata. Gli stranieri che cadono nella rete delle organizzazioni criminali sono costretti a commettere: furti, rapine, spaccio di droga, prostituzione, sotto la minaccia di abusi, violenze e ritorsioni nei confronti dei loro familiari. Dall’indagine risulta che un fenomeno rilevante è la tratta delle donne a scopo sessuale e la vendita dei neonati. A conclusione di questo lavoro emerge l’ambivalenza dello straniero, che aspira ad integrarsi nella società ospitante, ma nello stesso tempo vuole affermare se stesso ed acquisire i diritti di cittadinanza.
D'Amico Giovanna (2008). Il fenomeno migratorio nell'era della globalizzazione. Annali della Facoltà di Economia Palermo, Annali della facoltà di Economia di Palermo.
Il fenomeno migratorio nell'era della globalizzazione
D'AMICO, Giovanna
2008-01-01
Abstract
in Italia, la presenza degli immigrati, che lasciano alle loro spalle persecuzioni, guerre, miseria o disastri ambientali, ha sostituito la forza lavoro locale, ma ha fatto aumentare la criminalità. L’analisi condotta cerca di mettere in evidenza che l’immigrazione clandestina è diventata un “business” per la criminalità organizzata. Gli stranieri che cadono nella rete delle organizzazioni criminali sono costretti a commettere: furti, rapine, spaccio di droga, prostituzione, sotto la minaccia di abusi, violenze e ritorsioni nei confronti dei loro familiari. Dall’indagine risulta che un fenomeno rilevante è la tratta delle donne a scopo sessuale e la vendita dei neonati. A conclusione di questo lavoro emerge l’ambivalenza dello straniero, che aspira ad integrarsi nella società ospitante, ma nello stesso tempo vuole affermare se stesso ed acquisire i diritti di cittadinanza.File | Dimensione | Formato | |
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Descrizione: in Italia, la presenza degli immigrati, che lasciano alle loro spalle persecuzioni, guerre, miseria o disastri ambientali, ha sostituito la forza lavoro locale, ma ha fatto aumentare la criminalità. L’analisi condotta cerca di mettere in evidenza che l’immigrazione clandestina è diventata un “business” per la criminalità organizzata. Gli stranieri che cadono nella rete delle organizzazioni criminali sono costretti a commettere: furti, rapine, spaccio di droga, prostituzione, sotto la minaccia di abusi, violenze e ritorsioni nei confronti dei loro familiari. Dall’indagine risulta che un fenomeno rilevante è la tratta delle donne a scopo sessuale e la vendita dei neonati. A conclusione di questo lavoro emerge l’ambivalenza dello straniero, che aspira ad integrarsi nella società ospitante, ma nello stesso tempo vuole affermare se stesso ed acquisire i diritti di cittadinanza.
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