L’utilizzo della cartografia tematica all’interno di un Sistema Informativo Territoriale (SIT) ha condotto, attraverso una serie di procedure originali, alla valutazione dell’impatto (VIA) prodotto su alcune componenti ambientali dall’eventuale realizzazione di un nuovo tracciato stradale a scorrimento veloce tra il comune di Mezzolombardo (TN) e l’imbocco della Val di Non nei pressi della località la Rocchetta. Per gli scopi di questa analisi, sono state realizzate, attraverso il rilevamento di terreno, carte di dettaglio a scala 1:5.000 di tipo geologico, geomorfologico e vegetazionale direttamente inserite all’interno di un SIT. La cartografia geologica tiene conto, oltre che della composizione del substrato mesozoico presente e dell’effettiva estensione degli affioramenti rocciosi, della distribuzione areale dei depositi quaternari presenti nell’area. Anche per quanto riguarda la cartografia geomorfologica sono state utilizzate unità di tipo poligonale simili a quelle geologiche, miranti a produrre una caratterizzazione del territorio di tipo continuo. Per la classificazione dei versanti ci si è avvalsi, inoltre, dell’utilizzo di carte delle pendenze derivate da modelli digitali del terreno. Utilizzando i dati geologici e geomorfologici raccolti, è stata inoltre creata una carta della pericolosità per frane di crollo utilizzando il metodo dei coni d’ombra, opportunamente adattato al caso di studio. La cartografia vegetazionale è stata realizzata con criteri fisionomico-strutturali, attraverso l’uso del metodo fitosociologico proposto dalla scuola di Zurigo-Montpellier. L’indicizzazione delle carte è stata effettuata attraverso la costruzione di unità territoriali geologico-geomorfologiche di tipo sintetico, ottenute dall’incrocio delle unità geologiche con quelle geomorfologiche. E’ stata così realizzata una carta nella quale per ogni unità sono definiti i seguenti attributi: geologia, origine geomorfologica specifica e pendenza. Tali unità di base (sottounità) sono poi state accorpate in unità omogenee di tipo sintetico sulla base dei principali sistemi morfodinamici riconosciuti nell’area. L’assegnazione di valori di qualità ambientale a tali unità è stata effettuata utilizzando il metodo di Rivas et al. (1995) opportunamente rivisto e normalizzato. La carta della vegetazione è stata direttamente indicizzata tenendo conto di un valore di qualità ambientale basato sulla capacità di trattenere efficacemente il suolo, sulla capacità di omeostasi e sulla stabilità strutturale delle diverse tipologie di vegetazione. Le due carte specifiche del valore ambientale geologico-geomorfologico e vegetazionale sono poi state incrociate per ottenere una carta finale del valore ambientale. La procedura di valutazione dell’impatto ambientale si é basata sulla creazione di un buffer dell’estensione di 60 m lungo due percorsi alternativi scelti tra i tracciati più probabili e di una sovrapposizione dell’area di buffer alle carte del valore ambientale e della pericolosità. In questo modo è stato possibile valutare in modo quantitativo la perdita diretta di territorio caratterizzato da un determinato valore ambientale e l’esposizione al pericolo di caduta massi di ciascuna delle due alternative, permettendo un paragone diretto tra i due tracciati. Le procedure descritte in questo studio, oltre a fornire uno schema concettuale ben definito per la VIA, forniscono informazioni quantitative utilizzabili poi in sistemi di analisi multicriteria e nei sistemi di supporto alle decisioni.
ZUCCA, A., CROSTA, G., DE AMICIS, M., DE FRANCESCH, F., GUARINO, R., MOLTRER, A., et al. (2004). Cartografia tematica geologica, geomorfologica e vegetazionale nella valutazione di impatto ambientale. Analisi del progetto della circonvallazione di Mezzolombardo (TN) e del suo imbocco nella Val di Non. QUADERNI DI GEOLOGIA APPLICATA, 1 (2003), 159-186.
Cartografia tematica geologica, geomorfologica e vegetazionale nella valutazione di impatto ambientale. Analisi del progetto della circonvallazione di Mezzolombardo (TN) e del suo imbocco nella Val di Non
GUARINO, Riccardo;
2004-01-01
Abstract
L’utilizzo della cartografia tematica all’interno di un Sistema Informativo Territoriale (SIT) ha condotto, attraverso una serie di procedure originali, alla valutazione dell’impatto (VIA) prodotto su alcune componenti ambientali dall’eventuale realizzazione di un nuovo tracciato stradale a scorrimento veloce tra il comune di Mezzolombardo (TN) e l’imbocco della Val di Non nei pressi della località la Rocchetta. Per gli scopi di questa analisi, sono state realizzate, attraverso il rilevamento di terreno, carte di dettaglio a scala 1:5.000 di tipo geologico, geomorfologico e vegetazionale direttamente inserite all’interno di un SIT. La cartografia geologica tiene conto, oltre che della composizione del substrato mesozoico presente e dell’effettiva estensione degli affioramenti rocciosi, della distribuzione areale dei depositi quaternari presenti nell’area. Anche per quanto riguarda la cartografia geomorfologica sono state utilizzate unità di tipo poligonale simili a quelle geologiche, miranti a produrre una caratterizzazione del territorio di tipo continuo. Per la classificazione dei versanti ci si è avvalsi, inoltre, dell’utilizzo di carte delle pendenze derivate da modelli digitali del terreno. Utilizzando i dati geologici e geomorfologici raccolti, è stata inoltre creata una carta della pericolosità per frane di crollo utilizzando il metodo dei coni d’ombra, opportunamente adattato al caso di studio. La cartografia vegetazionale è stata realizzata con criteri fisionomico-strutturali, attraverso l’uso del metodo fitosociologico proposto dalla scuola di Zurigo-Montpellier. L’indicizzazione delle carte è stata effettuata attraverso la costruzione di unità territoriali geologico-geomorfologiche di tipo sintetico, ottenute dall’incrocio delle unità geologiche con quelle geomorfologiche. E’ stata così realizzata una carta nella quale per ogni unità sono definiti i seguenti attributi: geologia, origine geomorfologica specifica e pendenza. Tali unità di base (sottounità) sono poi state accorpate in unità omogenee di tipo sintetico sulla base dei principali sistemi morfodinamici riconosciuti nell’area. L’assegnazione di valori di qualità ambientale a tali unità è stata effettuata utilizzando il metodo di Rivas et al. (1995) opportunamente rivisto e normalizzato. La carta della vegetazione è stata direttamente indicizzata tenendo conto di un valore di qualità ambientale basato sulla capacità di trattenere efficacemente il suolo, sulla capacità di omeostasi e sulla stabilità strutturale delle diverse tipologie di vegetazione. Le due carte specifiche del valore ambientale geologico-geomorfologico e vegetazionale sono poi state incrociate per ottenere una carta finale del valore ambientale. La procedura di valutazione dell’impatto ambientale si é basata sulla creazione di un buffer dell’estensione di 60 m lungo due percorsi alternativi scelti tra i tracciati più probabili e di una sovrapposizione dell’area di buffer alle carte del valore ambientale e della pericolosità. In questo modo è stato possibile valutare in modo quantitativo la perdita diretta di territorio caratterizzato da un determinato valore ambientale e l’esposizione al pericolo di caduta massi di ciascuna delle due alternative, permettendo un paragone diretto tra i due tracciati. Le procedure descritte in questo studio, oltre a fornire uno schema concettuale ben definito per la VIA, forniscono informazioni quantitative utilizzabili poi in sistemi di analisi multicriteria e nei sistemi di supporto alle decisioni.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.