Il tema dell’ammissibilità, nel diritto societario italiano, della categoria delle c.d. deliberazioni assembleari implicite è stato autorevolmente studiato in epoca ormai non più recente. Scopo del presente articolo è quello di svolgere alcune, brevi riflessioni sulla problematica in esame, avendo particolare riguardo al modello della Società per azioni. Le considerazioni in oggetto si sviluppano da una sentenza resa dalla Corte di Cassazione, a Sezioni unite, nell’agosto 2008 (Cass. s. u. 29- 08- 2008, n. 21933). Con questa decisione si è stabilito che l’approvazione da parte dell’assemblea del bilancio d’esercizio di una società di capitali contenente una posta relativa al compenso percepito dagli amministratori, qualora non vi sia stata una specifica discussione ed approvazione di tale posta, non integra gli estremi della deliberazione assembleare occorrente per l’attribuzione del predetto compenso che non sia già stabilito dallo statuto. La Corte di legittimità ha, tra l’altro, affrontato, in questa prospettiva, anche la problematica delle deliberazioni implicite, riproponendola così all’attenzione del dibattito dottrinale. A mio avviso, si può ragionevolmente ritenere che, con tale pronuncia, la Suprema Corte ha messo seriamente in discussione la stessa ammissibilità della categoria delle deliberazioni assembleari implicite all’interno del nostro ordinamento societario.
Mangiapane, B. (2010). Brevi considerazioni sulle c.d. deliberazioni implicite: superamento della categoria?. RIVISTA DI DIRITTO DELL'ECONOMIA, DEI TRASPORTI E DELL'AMBIENTE, VIII - 2010.
Brevi considerazioni sulle c.d. deliberazioni implicite: superamento della categoria?
MANGIAPANE, Benedetto
2010-01-01
Abstract
Il tema dell’ammissibilità, nel diritto societario italiano, della categoria delle c.d. deliberazioni assembleari implicite è stato autorevolmente studiato in epoca ormai non più recente. Scopo del presente articolo è quello di svolgere alcune, brevi riflessioni sulla problematica in esame, avendo particolare riguardo al modello della Società per azioni. Le considerazioni in oggetto si sviluppano da una sentenza resa dalla Corte di Cassazione, a Sezioni unite, nell’agosto 2008 (Cass. s. u. 29- 08- 2008, n. 21933). Con questa decisione si è stabilito che l’approvazione da parte dell’assemblea del bilancio d’esercizio di una società di capitali contenente una posta relativa al compenso percepito dagli amministratori, qualora non vi sia stata una specifica discussione ed approvazione di tale posta, non integra gli estremi della deliberazione assembleare occorrente per l’attribuzione del predetto compenso che non sia già stabilito dallo statuto. La Corte di legittimità ha, tra l’altro, affrontato, in questa prospettiva, anche la problematica delle deliberazioni implicite, riproponendola così all’attenzione del dibattito dottrinale. A mio avviso, si può ragionevolmente ritenere che, con tale pronuncia, la Suprema Corte ha messo seriamente in discussione la stessa ammissibilità della categoria delle deliberazioni assembleari implicite all’interno del nostro ordinamento societario.File | Dimensione | Formato | |
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