In questo lavoro sono state analizzate la ricchezza specifica, il turn-over e la struttura della comunità di uccelli in una successione secondaria da incendio (Erico-Quercion ilicis) nel Parco Regionale delle Madonie (Sicilia). Nelle primavere del 2002 e 2003 sono stati effettuati censimenti mediante punti d’ascolto in 6 aree campione di 100 ha bruciate tra il 1993 e il 2001, e in 4 settori di controllo situati in boschi non percorsi dal fuoco rispettivamente da 25 e 50 anni. Nella serie post incendio sono state censite complessivamente 33 specie di uccelli. La ricchezza specifica aumentava bruscamente nei primi 10 anni e raggiungeva un plateau 25-30 anni dopo l’incendio, mentre il turn-over delle specie diminuiva con il procedere della successione temporale. Nei primi stadi della successione, il turn-over dipendeva sostanzialmente dalla ricolonizzazione da parte delle specie tipiche della macchia in rigenerazione. Le comunità di uccelli presenti nei diversi stadi della successione non costituivano aggregati casuali, ma ognuna era annidata nella successiva: tutti gli stadi della successione ospitavano cioè un sottoinsieme omogeneo ed ordinato di specie che aveva la sua espressione più completa nello stadio vegetazionale più evoluto. In conclusione, questo studio dimostra che gran parte delle specie nidificanti nelle formazioni boschive meso-mediterranee possiede un elevato grado di resilienza e resistenza all’incendio e che sono necessari almeno 25 anni per ristabilire le condizioni tipiche dell’habitat non disturbato.

Bellia, E. (2005). Diversità e struttura dell’avifauna in una successione post incendio di bosco meso-mediterraneo. AVOCETTA, 29, 75-84.

Diversità e struttura dell’avifauna in una successione post incendio di bosco meso-mediterraneo

BELLIA, Enrico
2005-01-01

Abstract

In questo lavoro sono state analizzate la ricchezza specifica, il turn-over e la struttura della comunità di uccelli in una successione secondaria da incendio (Erico-Quercion ilicis) nel Parco Regionale delle Madonie (Sicilia). Nelle primavere del 2002 e 2003 sono stati effettuati censimenti mediante punti d’ascolto in 6 aree campione di 100 ha bruciate tra il 1993 e il 2001, e in 4 settori di controllo situati in boschi non percorsi dal fuoco rispettivamente da 25 e 50 anni. Nella serie post incendio sono state censite complessivamente 33 specie di uccelli. La ricchezza specifica aumentava bruscamente nei primi 10 anni e raggiungeva un plateau 25-30 anni dopo l’incendio, mentre il turn-over delle specie diminuiva con il procedere della successione temporale. Nei primi stadi della successione, il turn-over dipendeva sostanzialmente dalla ricolonizzazione da parte delle specie tipiche della macchia in rigenerazione. Le comunità di uccelli presenti nei diversi stadi della successione non costituivano aggregati casuali, ma ognuna era annidata nella successiva: tutti gli stadi della successione ospitavano cioè un sottoinsieme omogeneo ed ordinato di specie che aveva la sua espressione più completa nello stadio vegetazionale più evoluto. In conclusione, questo studio dimostra che gran parte delle specie nidificanti nelle formazioni boschive meso-mediterranee possiede un elevato grado di resilienza e resistenza all’incendio e che sono necessari almeno 25 anni per ristabilire le condizioni tipiche dell’habitat non disturbato.
2005
Settore BIO/05 - Zoologia
Bellia, E. (2005). Diversità e struttura dell’avifauna in una successione post incendio di bosco meso-mediterraneo. AVOCETTA, 29, 75-84.
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