Gli studi riuniti in questo volume sottolineano l'esigenza di un sapere traduttologico autoriflessivo e, allo stesso tempo, la necessità del riconoscimento di un'autorialità traduttiva. Dall'incontro dell'estetica con le poetiche e le pratiche teoriche specifiche ai traduttori, agli scrittori e ai poeti-traduttori (Valéry, Borges, Céline) nasce un'antropologia critica, comparativa e interculturale del tradurre, che si propone di raffinare i metalinguaggi che utilizziamo per analizzare, descrivere e comprendere la traduzione.
Lavieri, A. (2005). Esthétique et poétiques du traduire. Modena : Mucchi.
Esthétique et poétiques du traduire
LAVIERI, Antonio
2005-01-01
Abstract
Gli studi riuniti in questo volume sottolineano l'esigenza di un sapere traduttologico autoriflessivo e, allo stesso tempo, la necessità del riconoscimento di un'autorialità traduttiva. Dall'incontro dell'estetica con le poetiche e le pratiche teoriche specifiche ai traduttori, agli scrittori e ai poeti-traduttori (Valéry, Borges, Céline) nasce un'antropologia critica, comparativa e interculturale del tradurre, che si propone di raffinare i metalinguaggi che utilizziamo per analizzare, descrivere e comprendere la traduzione.File in questo prodotto:
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