Qual è il rapporto fra letteratura e saperi? E fra letteratura e «sapere traduttologico»? Che cosa può sapere una finzione letteraria delle teorie e delle pratiche traduttive? In che modo la letteratura pensa la propria traducibilità, lo statuto del traduttore e del suo lavoro nelle rappresentazioni dei mondi d'invenzione? Da Miguel de Cervantes a Jorge Luis Borges, da Abdelkebir Khatibi a Nicole Brossard, da Dezsö Kosztolányi a Italo Calvino, questo saggio analizza le forme specifiche di oggettivazione messe in atto nelle pratiche teoriche della scrittura narrativa, in un discorso che dà voce ai personaggi-traduttori e alle eroine-traduttrici, alle figure, ai motivi, alle riflessioni, alle lingue e alle parole che li accompagnano. A metà strada fra finzione e teoria, Pierre Menard e Maude Laures, Gallus ed Ermes Marana, Doña Marina e Teddy Bear ci aiutano a rileggere la teoria della traduzione e il suo metalinguaggio attraverso un dialogo intimo e proficuo con la teoria letteraria e tutte le scienze umane e sociali. Vero e proprio dispositivo epistemologico nella ricerca linguistica, letteraria, estetica e antropologica, i racconti di traduzione mettono in scena un sapere poietico dove l'enunciazione vale quanto l'enunciato, dove la rappresentazione alimenta costantemente il dato empirico.
Lavieri, A. (2007). Translatio in fabula. La letteratura come pratica teorica del tradurre. Roma : Editori Riuniti.
Translatio in fabula. La letteratura come pratica teorica del tradurre
LAVIERI, Antonio
2007-01-01
Abstract
Qual è il rapporto fra letteratura e saperi? E fra letteratura e «sapere traduttologico»? Che cosa può sapere una finzione letteraria delle teorie e delle pratiche traduttive? In che modo la letteratura pensa la propria traducibilità, lo statuto del traduttore e del suo lavoro nelle rappresentazioni dei mondi d'invenzione? Da Miguel de Cervantes a Jorge Luis Borges, da Abdelkebir Khatibi a Nicole Brossard, da Dezsö Kosztolányi a Italo Calvino, questo saggio analizza le forme specifiche di oggettivazione messe in atto nelle pratiche teoriche della scrittura narrativa, in un discorso che dà voce ai personaggi-traduttori e alle eroine-traduttrici, alle figure, ai motivi, alle riflessioni, alle lingue e alle parole che li accompagnano. A metà strada fra finzione e teoria, Pierre Menard e Maude Laures, Gallus ed Ermes Marana, Doña Marina e Teddy Bear ci aiutano a rileggere la teoria della traduzione e il suo metalinguaggio attraverso un dialogo intimo e proficuo con la teoria letteraria e tutte le scienze umane e sociali. Vero e proprio dispositivo epistemologico nella ricerca linguistica, letteraria, estetica e antropologica, i racconti di traduzione mettono in scena un sapere poietico dove l'enunciazione vale quanto l'enunciato, dove la rappresentazione alimenta costantemente il dato empirico.File | Dimensione | Formato | |
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