Non stupisce che anche l'ipotesi di "imputazione coatta" di cui all'art. 405, comma 1 bis, c.p.p., introdotta dalla "Legge Pecorella", sia stata dichiarata incostituzionale nel contesto di un disegno volto a ripristinare lo status quo delle norme processuali prima dell'incisivo intervento del legislatore del 2006. L'Autrice ripercorre il ragionamento della Corte avallandone interamente i passaggi logici argomentativi con i quali è stato troncato il tentativo di limitare l'autonomia del pubblico ministero nell'esercizio del potere d'azione.
Scaccianoce, C. (2009). Mancanza dei gravi indizi di colpevolezza e infondatezza della notizia di reato: un parallelismo del tutto sconfessato dalla Corte Costituzionale.
Mancanza dei gravi indizi di colpevolezza e infondatezza della notizia di reato: un parallelismo del tutto sconfessato dalla Corte Costituzionale
SCACCIANOCE, Caterina
2009-01-01
Abstract
Non stupisce che anche l'ipotesi di "imputazione coatta" di cui all'art. 405, comma 1 bis, c.p.p., introdotta dalla "Legge Pecorella", sia stata dichiarata incostituzionale nel contesto di un disegno volto a ripristinare lo status quo delle norme processuali prima dell'incisivo intervento del legislatore del 2006. L'Autrice ripercorre il ragionamento della Corte avallandone interamente i passaggi logici argomentativi con i quali è stato troncato il tentativo di limitare l'autonomia del pubblico ministero nell'esercizio del potere d'azione.File | Dimensione | Formato | |
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