La disciplina delle procedure concorsuali è stata oggetto di una complessa ed articolata riforma in quanto al legislatore è stato affidato il difficile compito di sostituire il vecchio e rigido sistema normativo con una nuova disciplina concorsuale allo scopo di semplificare le procedure ed offrire utili strumenti per la conservazione dell’impresa e la tutela dei creditori. L’obiettivo del legislatore è riconducibile alla volontà di deflazionare, per quanto possibile, l’apertura del fallimento, ispirato a finalità prevalentemente liquidatorie, incentivando il ricorso a procedure di risanamento e di superamento della crisi aziendale. In tale ottica, un ruolo fondamentale viene attribuito all’esperto-professionista che viene chiamato in causa in diversi momenti della procedura: in primis, come advisor dell’imprenditore, ossia come esperto a cui viene dato il compito di prospettare una soluzione alla crisi d’impresa; in secondo luogo, come soggetto attestatore, ossia come esperto preposto ad attestare la fattibilità e la ragionevolezza del piano mediante un relazione che, vedremo, costituirà l’unico documento sul quale i creditori potranno attenersi per formare una propria convinzione in merito alla convenienza della proposta concordataria. Col presente lavoro, l’autore si propone di analizzare alcune questioni legate al ruolo del professionista nelle procedure concordatarie, argomento che non cessa, ancora oggi, di alimentare accesi dibattiti in dottrina. Sul tema, difatti, molte sono le questioni aperte anche alla luce delle pronunce giurisprudenziali: ci si riferisce, ad esempio, al problema della scelta del professionista, al contenuto della relazione professionale, ai poteri del tribunale in sede di ammissione alla procedura, ai profili di responsabilità cui può incorrere l’esperto nell’ambito della sua attestazione. Questi ed altri aspetti problematici che la disciplina presenta ma che non hanno ancora trovato una soluzione pressoché definitiva.
Fieramosca, E. (2009). Il ruolo del professionista nelle nuove procedure concordatarie. RIVISTA DI DIRITTO DELL'ECONOMIA, DEI TRASPORTI E DELL'AMBIENTE, Vol. VII Anno 2009.
Il ruolo del professionista nelle nuove procedure concordatarie
FIERAMOSCA, Ettore
2009-01-01
Abstract
La disciplina delle procedure concorsuali è stata oggetto di una complessa ed articolata riforma in quanto al legislatore è stato affidato il difficile compito di sostituire il vecchio e rigido sistema normativo con una nuova disciplina concorsuale allo scopo di semplificare le procedure ed offrire utili strumenti per la conservazione dell’impresa e la tutela dei creditori. L’obiettivo del legislatore è riconducibile alla volontà di deflazionare, per quanto possibile, l’apertura del fallimento, ispirato a finalità prevalentemente liquidatorie, incentivando il ricorso a procedure di risanamento e di superamento della crisi aziendale. In tale ottica, un ruolo fondamentale viene attribuito all’esperto-professionista che viene chiamato in causa in diversi momenti della procedura: in primis, come advisor dell’imprenditore, ossia come esperto a cui viene dato il compito di prospettare una soluzione alla crisi d’impresa; in secondo luogo, come soggetto attestatore, ossia come esperto preposto ad attestare la fattibilità e la ragionevolezza del piano mediante un relazione che, vedremo, costituirà l’unico documento sul quale i creditori potranno attenersi per formare una propria convinzione in merito alla convenienza della proposta concordataria. Col presente lavoro, l’autore si propone di analizzare alcune questioni legate al ruolo del professionista nelle procedure concordatarie, argomento che non cessa, ancora oggi, di alimentare accesi dibattiti in dottrina. Sul tema, difatti, molte sono le questioni aperte anche alla luce delle pronunce giurisprudenziali: ci si riferisce, ad esempio, al problema della scelta del professionista, al contenuto della relazione professionale, ai poteri del tribunale in sede di ammissione alla procedura, ai profili di responsabilità cui può incorrere l’esperto nell’ambito della sua attestazione. Questi ed altri aspetti problematici che la disciplina presenta ma che non hanno ancora trovato una soluzione pressoché definitiva.File | Dimensione | Formato | |
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