La costruzione sociale dei suicidi

The essay presents the main constructionist research perspectives on the subject of suicide. Constructionist sociologies - and, in particular, symbolic interactionism, ethnomethodology, phenomenology - have brought about the reckoning with positivist approaches. The essays analyzed offer a very interesting summa of the original ways in which constructionist sociologies have re-imagined the study of suicides by going beyond the rigidity of the "causes and cures" scheme of positivist approaches and enriching our understanding of the phenomenon. Faced with a sociological panorama for which the study of suicide is still synonymous with Durkheimian analysis and statistical data, the texts offered in Italian translation illustrate the methodological and interpretative inventiveness of constructionist sociologies and their ability to illuminate unprecedented aspects, among all the socially constructed nature of suicides and the individual's ability to project meaning beyond death.

Il saggio presenta le principali prospettive di ricerca costruzioniste sul tema del suicidio. Le sociologie costruzioniste – e, in particolare, interazionismo simbolico, etnometodologia, fenomenologia – hanno operato la resa dei conti con gli approcci positivisti. I saggi analizzati offrono una summa di grande interesse dei modi originali con cui le sociologie costruzioniste hanno re-immaginato lo studio dei suicidi andando oltre la rigidità dello schema “cause e cure” degli approcci positivisti ed arricchendo di sfumature la nostra comprensione del fenomeno. Di fronte a un panorama sociologico per cui lo studio del suicidio è ancora sinonimo di analisi durkheimiana e di dati statistici, i testi offerti in traduzione italiana illustrano l’inventiva metodologica e interpretativa delle sociologie costruzioniste e la loro capacità di illuminare aspetti inediti, tra tutti la natura socialmente costruita dei suicidi e la capacità individuale di proiettare significati oltre la morte.