Con il suo complesso testo Borderlands/La Frontera del 1987, tradotto in italiano solo nel 2000, Anzaldúa ha dato grande impulso alla letteratura e alla coscienza chicana, ponendo al centro del dibattito politico ed estetico la questione/simbolo della frontiera e le sue implicazioni culturali. Borderlands/La Frontera è un testo dove, insieme a diversi stili di scrittura, si mescolano storia e mito, spagnolo e inglese, esperienze personali e poesia. Con quest’opera Anzaldúa ci introduce in uno spazio fronterizo, un luogo di passaggio, contraddizioni e conflitti. Un luogo che è altro da tutto ed è altro ancora. Questo luogo geografico è la frontiera tra Messico e Stati Uniti, una striscia di terra che per molti latinos è la contemporanea chimera de El Dorado.
MINARDI G (2020). LA FRONTIERA APERTA DI GLORIA ANZALDUA. In PROMKEVICH O, RUMYANTSEV O, SCHIRO' CM (a cura di), BORDERS, IDENTITY AND MEMORY IN MEDIA STUDIES (pp. 55-65). PALERMO : PALERMO UNIVERSITY PRESS.
LA FRONTIERA APERTA DI GLORIA ANZALDUA
MINARDI G
2020-01-01
Abstract
Con il suo complesso testo Borderlands/La Frontera del 1987, tradotto in italiano solo nel 2000, Anzaldúa ha dato grande impulso alla letteratura e alla coscienza chicana, ponendo al centro del dibattito politico ed estetico la questione/simbolo della frontiera e le sue implicazioni culturali. Borderlands/La Frontera è un testo dove, insieme a diversi stili di scrittura, si mescolano storia e mito, spagnolo e inglese, esperienze personali e poesia. Con quest’opera Anzaldúa ci introduce in uno spazio fronterizo, un luogo di passaggio, contraddizioni e conflitti. Un luogo che è altro da tutto ed è altro ancora. Questo luogo geografico è la frontiera tra Messico e Stati Uniti, una striscia di terra che per molti latinos è la contemporanea chimera de El Dorado.File | Dimensione | Formato | |
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