L’influenza che gli scritti winckelmanniani esercitano sull’estetica italiana risale, com’è noto, al periodo della sua permanenza e attività a Roma al servizio del Papa. Tuttavia si fa più netta e riconoscibile all’atto della prima traduzione italiana della Storia delle arti del disegno (Geschichte der Kunst) nel 1779 e si intensifica, assumendo connotati non solamente estetologici, nella prima metà dell’Ottocento.
Cometa M. (2020). Il concetto di libertà nella ricezione italiana della Geschichte der Kunst. In H. Borbein, E. Osterkamp (a cura di), Kunst und Freiheit : Eine Leitthese Winckelmanns und ihre Folgen : Internationale Tagung der Akademie der Wissenschaften und der Literatur | Mainz und der Winckelmann-Gesellschaft Stendal, Berlin 13.–14. Juni 2018 (pp. 355-367). Mainz : Akademie der Wissenschaften und der Literatur.
Il concetto di libertà nella ricezione italiana della Geschichte der Kunst
Cometa M.
2020-01-01
Abstract
L’influenza che gli scritti winckelmanniani esercitano sull’estetica italiana risale, com’è noto, al periodo della sua permanenza e attività a Roma al servizio del Papa. Tuttavia si fa più netta e riconoscibile all’atto della prima traduzione italiana della Storia delle arti del disegno (Geschichte der Kunst) nel 1779 e si intensifica, assumendo connotati non solamente estetologici, nella prima metà dell’Ottocento.File | Dimensione | Formato | |
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