L’Ateneo di Palermo sta portando avanti diverse iniziative di miglioramento della qualità della didattica. In particolare, il progetto “Mentori per la didattica” nasce nel 2013 su iniziativa di alcuni docenti di ingegneria con l’obiettivo di migliorare la qualità della didattica dei partecipanti grazie a due strumenti chiave: l’aiuto dei mentori e una serie di incontri di riflessione e approfondimento. Ogni docente (mentee) che aderisce al progetto ha due mentori che hanno il compito di aiutarlo a migliorare la qualità della sua didattica. Inoltre, egli stesso svolge il ruolo di mentore a favore di altri due colleghi, cosicché ciascuno è mentore e mentee allo stesso tempo. I mentori assistono ad alcune lezioni del mentee, incontrano gli studenti e raccolgono il loro parere sul corso e, infine, incontrano il mentee per individuare insieme delle strategie di miglioramento. I mentori non sono interessati ai contenuti della disciplina ma alle modalità di erogazione della lezione. Di conseguenza, non devono essere esperti della disciplina insegnata dal mentee. Il programma prevede anche una serie di incontri che servono per fornire strumenti operativi nonché spunti di riflessione sul tema dell’insegnamento e contribuiscono a realizzare una maggiore consapevolezza del ruolo di docente. Il successo riscosso tra i partecipanti ha fatto sì che, nel corso degli anni, il numero di docenti coinvolti sia aumentato, fino a superare gli ottanta nel 2018, grazie al passaparola, estendendosi a tutte le aree del sapere. Il programma è stato molto apprezzato dai partecipanti e dagli studenti ed ha ricevuto un positivo apprezzamento nella relazione della CEV, relativa alla visita in loco per l’accreditamento periodico dell’Università degli Studi di Palermo. Negli ultimi anni è stata anche prevista la figura dei mentori senior che si occupano di assistere e guidare l’attività dei mentori più giovani. Nella presentazione il progetto sarà illustrato con particolare riferimento ai risultati ottenuti negli anni. Inoltre, saranno presentate altre iniziative future dell’Ateneo di Palermo sul miglioramento della qualità della didattica inclusi dei percorsi di formazione per i neoassunti e per i coordinatori dei CdS e la creazione di un apposita struttura che si occuperà di implementare e coordinare le riflessioni sulle innovazioni metodologiche e tecnologiche e di organizzare i cicli di seminari sopra citati.

Fabio Caradonna, Massimo Morale, Francesco Pace, Francesca Scargiali, Onofrio Scialdone, Laura Auteri (2020). Il Progetto “Mentori per la didattica” dell’Università di Palermo dopo sei anni dalla nascita e le iniziative future. In Antonella Lotti e Paola Alessia Lampugnani (a cura di), Faculty Development in Italia Valorizzazione delle competenze didattiche dei docenti universitari (pp. 271-279). Genova : GENOVA UNIVERSITY PRESS.

Il Progetto “Mentori per la didattica” dell’Università di Palermo dopo sei anni dalla nascita e le iniziative future

Fabio Caradonna;Massimo Morale;Francesco Pace;Francesca Scargiali;Onofrio Scialdone;Laura Auteri
2020-01-01

Abstract

L’Ateneo di Palermo sta portando avanti diverse iniziative di miglioramento della qualità della didattica. In particolare, il progetto “Mentori per la didattica” nasce nel 2013 su iniziativa di alcuni docenti di ingegneria con l’obiettivo di migliorare la qualità della didattica dei partecipanti grazie a due strumenti chiave: l’aiuto dei mentori e una serie di incontri di riflessione e approfondimento. Ogni docente (mentee) che aderisce al progetto ha due mentori che hanno il compito di aiutarlo a migliorare la qualità della sua didattica. Inoltre, egli stesso svolge il ruolo di mentore a favore di altri due colleghi, cosicché ciascuno è mentore e mentee allo stesso tempo. I mentori assistono ad alcune lezioni del mentee, incontrano gli studenti e raccolgono il loro parere sul corso e, infine, incontrano il mentee per individuare insieme delle strategie di miglioramento. I mentori non sono interessati ai contenuti della disciplina ma alle modalità di erogazione della lezione. Di conseguenza, non devono essere esperti della disciplina insegnata dal mentee. Il programma prevede anche una serie di incontri che servono per fornire strumenti operativi nonché spunti di riflessione sul tema dell’insegnamento e contribuiscono a realizzare una maggiore consapevolezza del ruolo di docente. Il successo riscosso tra i partecipanti ha fatto sì che, nel corso degli anni, il numero di docenti coinvolti sia aumentato, fino a superare gli ottanta nel 2018, grazie al passaparola, estendendosi a tutte le aree del sapere. Il programma è stato molto apprezzato dai partecipanti e dagli studenti ed ha ricevuto un positivo apprezzamento nella relazione della CEV, relativa alla visita in loco per l’accreditamento periodico dell’Università degli Studi di Palermo. Negli ultimi anni è stata anche prevista la figura dei mentori senior che si occupano di assistere e guidare l’attività dei mentori più giovani. Nella presentazione il progetto sarà illustrato con particolare riferimento ai risultati ottenuti negli anni. Inoltre, saranno presentate altre iniziative future dell’Ateneo di Palermo sul miglioramento della qualità della didattica inclusi dei percorsi di formazione per i neoassunti e per i coordinatori dei CdS e la creazione di un apposita struttura che si occuperà di implementare e coordinare le riflessioni sulle innovazioni metodologiche e tecnologiche e di organizzare i cicli di seminari sopra citati.
2020
Fabio Caradonna, Massimo Morale, Francesco Pace, Francesca Scargiali, Onofrio Scialdone, Laura Auteri (2020). Il Progetto “Mentori per la didattica” dell’Università di Palermo dopo sei anni dalla nascita e le iniziative future. In Antonella Lotti e Paola Alessia Lampugnani (a cura di), Faculty Development in Italia Valorizzazione delle competenze didattiche dei docenti universitari (pp. 271-279). Genova : GENOVA UNIVERSITY PRESS.
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