Il saggio prende spunto dalla parabola evangelica del grano e della zizzania, per una riflessione sul rapporto tra principio del bene e impronta dell’ambiguo. In dialogo critico con la “saggezza dell’incertezza” (M. Kundera) e attraverso riferimenti a Kant, Nietzsche e alla sensibilità etica post-moderna, ci si domanda se le chances e i rischi che comporta l’ambiguità insita nella condizione esistenziale lascino riconoscere il senso inequivocabile e incondizionato di un dono che interpella. Ovvero un attestarsi del bene di cui l’ambiguo è via di conferma senza potersene fare misura.
giorgio palumbo (2019). L'incondizionato e l'ambiguo. A proposito di "lasciate che l'uno e l'altra crescano insieme". FILOSOFIA E TEOLOGIA, 3, 439-457.
L'incondizionato e l'ambiguo. A proposito di "lasciate che l'uno e l'altra crescano insieme".
giorgio palumbo
2019-01-01
Abstract
Il saggio prende spunto dalla parabola evangelica del grano e della zizzania, per una riflessione sul rapporto tra principio del bene e impronta dell’ambiguo. In dialogo critico con la “saggezza dell’incertezza” (M. Kundera) e attraverso riferimenti a Kant, Nietzsche e alla sensibilità etica post-moderna, ci si domanda se le chances e i rischi che comporta l’ambiguità insita nella condizione esistenziale lascino riconoscere il senso inequivocabile e incondizionato di un dono che interpella. Ovvero un attestarsi del bene di cui l’ambiguo è via di conferma senza potersene fare misura.File | Dimensione | Formato | |
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