In questo contributo gli autori riflettono sulla collocazione del parlante nelle indagine sociolinguistiche alla luce dell'esperienza maturata in seno all'Atlante Linguistico della Sicilia (ALS). Il progetto ha subito nel corso del suo farsi un riorientamento teorico dovuto alla constatazione che dalle inchieste non sono emersi solo numeri, percentuali di occorrenza e quant'altro, ma parlanti reali dotati di una loro fisionomia e di una loro storia. L'ALS si è dunque aperto ed ha accolto nuovi modelli di ricerca che pongono sempre più in primo piano il ruolo attivo del parlante. In questo nuovo contesto analitico, alle variabili classiche si affiancano (ma non si sostituiscono)altri costrutti teorici che muovono dall'uno (dal singolo paralnte9 al molteplice (gruppi, reti di comunicazione, comunità di pratica, comunità linguistica). Il punto centrale di una linguistica 'speaker-based' è il rapporto fra variazione intra- e inter-speaker. In questa direzione, gli autori pongono l'accento sulla multidimensionalità della variazione intra-individuale, che non può limitarsi ad essere isomorfa alla struttura sociale. Concetti quali stile e identità, vengono in questo senso presentati come altrettante chiavi per accedere al significato sociale della variazione linguistica.

D'Agostino, M., Paternostro, G. (2009). Dalla linguistica speaker free alla linguistica speaker based. Appunti a margine di una ricerca sul campo. In L. Amenta, Paternostro G (a cura di), I parlanti e le loro storie. Competenze linguistiche, strategie comunicative, livelli di analisi. (pp. 39-56). Palermo : Centro di studi filologici e linguistici siciliani.

Dalla linguistica speaker free alla linguistica speaker based. Appunti a margine di una ricerca sul campo

D'AGOSTINO, Maria;PATERNOSTRO, Giuseppe
2009-01-01

Abstract

In questo contributo gli autori riflettono sulla collocazione del parlante nelle indagine sociolinguistiche alla luce dell'esperienza maturata in seno all'Atlante Linguistico della Sicilia (ALS). Il progetto ha subito nel corso del suo farsi un riorientamento teorico dovuto alla constatazione che dalle inchieste non sono emersi solo numeri, percentuali di occorrenza e quant'altro, ma parlanti reali dotati di una loro fisionomia e di una loro storia. L'ALS si è dunque aperto ed ha accolto nuovi modelli di ricerca che pongono sempre più in primo piano il ruolo attivo del parlante. In questo nuovo contesto analitico, alle variabili classiche si affiancano (ma non si sostituiscono)altri costrutti teorici che muovono dall'uno (dal singolo paralnte9 al molteplice (gruppi, reti di comunicazione, comunità di pratica, comunità linguistica). Il punto centrale di una linguistica 'speaker-based' è il rapporto fra variazione intra- e inter-speaker. In questa direzione, gli autori pongono l'accento sulla multidimensionalità della variazione intra-individuale, che non può limitarsi ad essere isomorfa alla struttura sociale. Concetti quali stile e identità, vengono in questo senso presentati come altrettante chiavi per accedere al significato sociale della variazione linguistica.
2009
D'Agostino, M., Paternostro, G. (2009). Dalla linguistica speaker free alla linguistica speaker based. Appunti a margine di una ricerca sul campo. In L. Amenta, Paternostro G (a cura di), I parlanti e le loro storie. Competenze linguistiche, strategie comunicative, livelli di analisi. (pp. 39-56). Palermo : Centro di studi filologici e linguistici siciliani.
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