Il contributo analizza il diritto al controllo cautelare in prospettiva diacronica. Dall’emanazione della Carta costituzionale ad oggi si colgono punti di conquista di grande significato, condensati nella progressiva e reale affermazione della doppia riserva di legge e di giurisdizione ex art. 13 Cost., nella più chiara delimitazione – almeno teorica - dei rapporti tra la tutela cautelare e la presunzione di non colpevolezza, nel progressivo incedere verso un controllo di merito capace di compendiare la verifica di legittimità imposta dall’articolo 111 Cost. . Raccogliendo questi importanti traguardi, il Codice del 1988 ha racchiuso nel libro IV (la “carta di libertà” ) una complessiva razionalizzazione della materia, senza per questo averne posto in definitiva stasi il contenuto incandescente, esposto a continui rimaneggiamenti legislativi e all’azione performante della giurisprudenza. Nel percorso di concreta strutturazione del “diritto al controllo cautelare”, oltre alla costante sollecitazione dottrinaria, si sottolineano gli apporti della Consulta, così come gli input offerti dalla Corte europea dei diritti dell’uomo, tanto che può infatti dirsi oramai consolidata una serie di indicatori del “giusto processo cautelare” utilizzati per misurare la conformità del modello nazionale rispetto a paradigmi di equità convenzionale .
Maggio, P. (2019). Il diritto al controllo cautelare. In DIRITTI DELLA PERSONA E NUOVE SFIDE DEL PROCESSO PENALE (pp. 175-198). Milano : Giuffrè.
Il diritto al controllo cautelare
Maggio, P
2019-01-01
Abstract
Il contributo analizza il diritto al controllo cautelare in prospettiva diacronica. Dall’emanazione della Carta costituzionale ad oggi si colgono punti di conquista di grande significato, condensati nella progressiva e reale affermazione della doppia riserva di legge e di giurisdizione ex art. 13 Cost., nella più chiara delimitazione – almeno teorica - dei rapporti tra la tutela cautelare e la presunzione di non colpevolezza, nel progressivo incedere verso un controllo di merito capace di compendiare la verifica di legittimità imposta dall’articolo 111 Cost. . Raccogliendo questi importanti traguardi, il Codice del 1988 ha racchiuso nel libro IV (la “carta di libertà” ) una complessiva razionalizzazione della materia, senza per questo averne posto in definitiva stasi il contenuto incandescente, esposto a continui rimaneggiamenti legislativi e all’azione performante della giurisprudenza. Nel percorso di concreta strutturazione del “diritto al controllo cautelare”, oltre alla costante sollecitazione dottrinaria, si sottolineano gli apporti della Consulta, così come gli input offerti dalla Corte europea dei diritti dell’uomo, tanto che può infatti dirsi oramai consolidata una serie di indicatori del “giusto processo cautelare” utilizzati per misurare la conformità del modello nazionale rispetto a paradigmi di equità convenzionale .File | Dimensione | Formato | |
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