Le autorità indipendenti hanno suscitato e continuano a suscitare interesse e adesione, ma anche critiche, resistenze, diffidenza. Per molti anni in Italia sono state assenti ovvero, nei rari casi in cui venivano istituite, dimidiate. Negli anni novanta dello scorso secolo, però, il tema è diventato sempre più rilevante, ricevendo un’attenzione alternata, ma nel complesso crescente, sia nel dibattito politico nazionale, sia in diversi ambiti disciplinari, primo tra i quali, in termini quantitativi, quello giuridico, seguito da quello economico, quindi dalla scienza politica e dalla sociologia. Lo scritto è una rassegna che si concentra sui libri ed è articolata come segue. Il primo paragrafo è dedicato alla definizione dell’oggetto. Il secondo riguarda invece il gruppo di contributi di gran lunga più cospicuo, a firma di giuristi. Il terzo ripercorre le controversie sulle autorità indipendenti, già in parte emerse nel secondo paragrafo. Il quarto si sofferma sugli studi empirici riguardanti il loro funzionamento concreto. Il quinto inserisce le Autorità indipendenti italiane in un contesto più vasto, le reti transnazionali dei regolatori. Le considerazioni conclusive si soffermano sulle prospettive della regolazione tramite organismi indipendenti.
La Spina, A., Cavatorto, S. (2009). Le autorità indipendenti in Italia. NUOVA INFORMAZIONE BIBLIOGRAFICA, N. 2, 289-325.
Le autorità indipendenti in Italia
LA SPINA, Antonio;
2009-01-01
Abstract
Le autorità indipendenti hanno suscitato e continuano a suscitare interesse e adesione, ma anche critiche, resistenze, diffidenza. Per molti anni in Italia sono state assenti ovvero, nei rari casi in cui venivano istituite, dimidiate. Negli anni novanta dello scorso secolo, però, il tema è diventato sempre più rilevante, ricevendo un’attenzione alternata, ma nel complesso crescente, sia nel dibattito politico nazionale, sia in diversi ambiti disciplinari, primo tra i quali, in termini quantitativi, quello giuridico, seguito da quello economico, quindi dalla scienza politica e dalla sociologia. Lo scritto è una rassegna che si concentra sui libri ed è articolata come segue. Il primo paragrafo è dedicato alla definizione dell’oggetto. Il secondo riguarda invece il gruppo di contributi di gran lunga più cospicuo, a firma di giuristi. Il terzo ripercorre le controversie sulle autorità indipendenti, già in parte emerse nel secondo paragrafo. Il quarto si sofferma sugli studi empirici riguardanti il loro funzionamento concreto. Il quinto inserisce le Autorità indipendenti italiane in un contesto più vasto, le reti transnazionali dei regolatori. Le considerazioni conclusive si soffermano sulle prospettive della regolazione tramite organismi indipendenti.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.