L'importanza ormai ampiamente riconosciuta, della comunicazione interculturale come strumento di integrazione sociale e culturale degli stranieri e, dunque, come obiettivo delle politiche pubbliche. L'idea di integrazione cui si fa riferimento in questo contesto, rimanda ad una interazione positiva, sostenuta da una adeguata strategia comunicativa , con l’obiettivo di favorire percorsi di inclusione e partecipazione alla vita pubblica locale. Alla base di questa idea di integrazione vi è la consapevolezza che il riconoscimento di taluni diritti di per sé non è sufficiente a garantirne il rispetto e la possibilità di esercizio da parte dei soggetti titolari, se non accompagnato dalla messa in atto di strumenti di informazione e facilitazione adeguati ed efficaci a rendere effettivo tale esercizio. Realizzare condizioni di pari opportunità di accesso ai servizi, compresi quelli informativi, è dunque un obiettivo ineludibile di una politica impegnata a promuovere la rimozione di ostacoli di ordine linguistico, sociale e culturale che impediscono alle persone straniere o a particolari porzioni della popolazione straniera (es. donne, richiedenti asilo e rifugiati, nomadi) la reale fruizione del “sistema dei servizi pubblici”.
ANGELINI, A., CARDELLA, C. (2008). Integrazione. Le barriere della comunicazione. In LO VERDE F, G. CAPPELLO (a cura di), MULTICULTURALISMO E COMUNICAZIONE (pp. 86-100). MILANO : Franco Angeli.
Integrazione. Le barriere della comunicazione
ANGELINI, Aurelio;CARDELLA, Clara
2008-01-01
Abstract
L'importanza ormai ampiamente riconosciuta, della comunicazione interculturale come strumento di integrazione sociale e culturale degli stranieri e, dunque, come obiettivo delle politiche pubbliche. L'idea di integrazione cui si fa riferimento in questo contesto, rimanda ad una interazione positiva, sostenuta da una adeguata strategia comunicativa , con l’obiettivo di favorire percorsi di inclusione e partecipazione alla vita pubblica locale. Alla base di questa idea di integrazione vi è la consapevolezza che il riconoscimento di taluni diritti di per sé non è sufficiente a garantirne il rispetto e la possibilità di esercizio da parte dei soggetti titolari, se non accompagnato dalla messa in atto di strumenti di informazione e facilitazione adeguati ed efficaci a rendere effettivo tale esercizio. Realizzare condizioni di pari opportunità di accesso ai servizi, compresi quelli informativi, è dunque un obiettivo ineludibile di una politica impegnata a promuovere la rimozione di ostacoli di ordine linguistico, sociale e culturale che impediscono alle persone straniere o a particolari porzioni della popolazione straniera (es. donne, richiedenti asilo e rifugiati, nomadi) la reale fruizione del “sistema dei servizi pubblici”.File | Dimensione | Formato | |
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