Dopo la modifica dell'art. 323 c.p. ad opera della legge 234 del 1997 è apparso alla dottrina ed alla giurisprudenza della Corte di cassazione che non potessero più integrare il delitto di abuso di ufficio i provvedimenti amministrativi contrassegnati da eccesso di potere, per l'assenza del requisito della violazione di una norma di legge o di regolamento, richiesto dal nuovo art. 323 c.p.: al contrario, nell'articolo si mostra come i provvedimenti o gli atti che operano una disparità di trattamento nei confronti dei destinatari, in quanto violano la norma dell'art. 97 della Cost., costituiscono un caso, paradigmatico, di abuso di ufficio.
PARODI GIUSINO M (2008). Il nuovo delitto di abuso di ufficio e la controversa rilevanza penale dell'eccesso di potere in atti amministrativi. In CAROLA PARANO A CURA DI (a cura di), Pubblica amministrazione diritto penale criminalità organizzata. Pubblicazione atti del convegno (pp. 25-37). MILANO : Dott. A. Giuffré Editore.
Il nuovo delitto di abuso di ufficio e la controversa rilevanza penale dell'eccesso di potere in atti amministrativi
PARODI GIUSINO, Manfredi
2008-01-01
Abstract
Dopo la modifica dell'art. 323 c.p. ad opera della legge 234 del 1997 è apparso alla dottrina ed alla giurisprudenza della Corte di cassazione che non potessero più integrare il delitto di abuso di ufficio i provvedimenti amministrativi contrassegnati da eccesso di potere, per l'assenza del requisito della violazione di una norma di legge o di regolamento, richiesto dal nuovo art. 323 c.p.: al contrario, nell'articolo si mostra come i provvedimenti o gli atti che operano una disparità di trattamento nei confronti dei destinatari, in quanto violano la norma dell'art. 97 della Cost., costituiscono un caso, paradigmatico, di abuso di ufficio.
I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.
