L’obiettivo principale di un atleta di elite è quello di partecipare a manifestazioni sportive di elevato livello agonistico e di grande prestigio internazionale quali i Giochi Olimpici o Paralimpici. Affinché ciò avvenga, nella maggior parte dei casi, gli atleti seguono complesse programmazioni pluriennali di allenamento. Tuttavia, alcuni soggetti privi di un passato sportivo raggiungono in breve tempo i limiti di qualificazione richiesti per partecipare a gare di livello internazionale. Lo scopo del lavoro è stato, pertanto, quello di esaminare il percorso prestativo di una velocista disabile attraverso l’analisi della distribuzione dei carichi di lavoro e dei tempi di gara caratterizzanti la sua periodizzazione annuale antecedente le Paralimpiadi di Pechino 2008. Tale studio ha evidenziato una positiva evoluzione prestativa sia sui 100 che sui 200 metri piani. Responsabile di tale percorso prestativo è stata principalmente la personalizzazione del programma di allenamento che è stato in grado di ottimizzare il potenziale psicomotorio dell’atleta. La velocista, infatti, in poco più di 16 mesi ha raggiunto i tempi di gara richiesti per la qualificazione alle Paralimpiadi di Pechino 2008 e si è classificata rispettivamente al 5° e al 6° posto sui 100 e 200 m piani.

Battaglia, G., Bellafiore, M., Bianco, A., Caramazza, G., Macaluso, V., Pomara, F., et al. (2009). STUDIO DEL PROFILO PRESTATIVO DI UNA VELOCISTA PARALIMPICA. RIVISTA DELLA FACOLTÀ DI SCIENZE MOTORIE DELL'UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PALERMO, II(II).

STUDIO DEL PROFILO PRESTATIVO DI UNA VELOCISTA PARALIMPICA

BATTAGLIA, Giuseppe;BELLAFIORE, Marianna;BIANCO, Antonino;CARAMAZZA, Giovanni;PETRUCCI, Marco;PALMA, Antonio
2009-01-01

Abstract

L’obiettivo principale di un atleta di elite è quello di partecipare a manifestazioni sportive di elevato livello agonistico e di grande prestigio internazionale quali i Giochi Olimpici o Paralimpici. Affinché ciò avvenga, nella maggior parte dei casi, gli atleti seguono complesse programmazioni pluriennali di allenamento. Tuttavia, alcuni soggetti privi di un passato sportivo raggiungono in breve tempo i limiti di qualificazione richiesti per partecipare a gare di livello internazionale. Lo scopo del lavoro è stato, pertanto, quello di esaminare il percorso prestativo di una velocista disabile attraverso l’analisi della distribuzione dei carichi di lavoro e dei tempi di gara caratterizzanti la sua periodizzazione annuale antecedente le Paralimpiadi di Pechino 2008. Tale studio ha evidenziato una positiva evoluzione prestativa sia sui 100 che sui 200 metri piani. Responsabile di tale percorso prestativo è stata principalmente la personalizzazione del programma di allenamento che è stato in grado di ottimizzare il potenziale psicomotorio dell’atleta. La velocista, infatti, in poco più di 16 mesi ha raggiunto i tempi di gara richiesti per la qualificazione alle Paralimpiadi di Pechino 2008 e si è classificata rispettivamente al 5° e al 6° posto sui 100 e 200 m piani.
2009
Battaglia, G., Bellafiore, M., Bianco, A., Caramazza, G., Macaluso, V., Pomara, F., et al. (2009). STUDIO DEL PROFILO PRESTATIVO DI UNA VELOCISTA PARALIMPICA. RIVISTA DELLA FACOLTÀ DI SCIENZE MOTORIE DELL'UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PALERMO, II(II).
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