Il progetto di accoglienza nell'esperienza didattica

The contribution wants to reflect on the theme of reception and integration in relation to current migratory flows and what were the answers from the architectural production. The attention to the migratory phenomenon stems from its evident relevance, since it puts into action processes of socio-cultural transformation and coexistence between cultures. In a contemporary reality, therefore, in which different cultures and beliefs increasingly en- rich our cities and the encounter with the Other becomes a constant expression in everyday life situations, one wonders: how the architecture has tried to give solutions to complex issues related to the migration phenomenon? The recent architectural production has given partial answers on the theme of reception and integration, often identifying the architecture connected exclusively to the emergence logics in which the nature of the buildings, together with the choice of sites (extremely peripheral), have favored exclusion. social and urban. On the other hand, interesting answers can be found in the research carried out within the various Italian universities, which highlighted the role of man in the constitution of the ar- chitectural project by explaining the relationship between places of living and migratory phenomena. The educational experiments concern the experiences carried out within the Architectural Design Laboratories at the Department of Architecture of Palermo (D’Arch), and those deve- loped within the Villard de Honnecourt International Design Seminar. The contributions of didactic research, aimed at the recovery of landscapes, artefacts and memories, have intended to offer answers related to housing, religious and welcoming needs of the different cultures that inhabit our cities, as an opportunity for reflection on the values of peaceful coexistence of men.

Il contributo vuole riflettere sul tema dell'accoglienza e dell'integrazione in relazione agli attuali flussi migratori e quali sono state le risposte della produzione architettonica. L'attenzione al fenomeno migratorio deriva dalla sua evidente rilevanza, poiché mette in atto processi di trasformazione socio-culturale e di convivenza tra culture. In una realtà contemporanea, quindi, in cui culture e credenze diverse arricchiscono sempre più le nostre città e l'incontro con l'Altro diventa espressione costante nelle situazioni della vita quotidiana, ci si chiede: come l'architettura abbia cercato di dare soluzioni a questioni complesse legate a il fenomeno migratorio? La recente produzione architettonica ha dato risposte parziali sul tema dell'accoglienza e dell'integrazione, identificando spesso l'architettura legata esclusivamente alle logiche di emergenza in cui la natura degli edifici, insieme alla scelta dei siti (estremamente periferici), ha favorito l'esclusione. sociale e urbano. D'altra parte, si possono trovare risposte interessanti nelle ricerche condotte all'interno delle varie università italiane, che hanno messo in luce il ruolo dell'uomo nella costituzione del progetto architettonico, spiegando il rapporto tra luoghi di vita e fenomeni migratori. Gli esperimenti formativi riguardano le esperienze svolte all'interno dei Laboratori di progettazione architettonica presso il Dipartimento di Architettura di Palermo (D’Arch) e quelle sviluppate nell'ambito del seminario internazionale di progettazione Villard de Honnecourt. I contributi della ricerca didattica, finalizzati al recupero di paesaggi, manufatti e memorie, hanno inteso offrire risposte relative alle esigenze abitative, religiose e di accoglienza delle diverse culture che abitano le nostre città, come opportunità di riflessione sui valori della convivenza pacifica degli uomini.