Anche in Italia, come da decenni in altri Paesi, i pannelli a messaggio variabile (PMV) stanno trovando una sempre più ampia diffusione, sia in ambito urbano che extraurbano: essi consentono di inviare, in tempo reale, informazioni di qualsiasi genere agli automobilisti in transito lungo le strade ove tali pannelli sono posizionati. I messaggi trasmessi riguardano notizie relative allo stato della viabilità (condizioni di congestione, blocchi stradali per incidenti, lavori in corso) ed informazioni di varia natura (segnalazioni turistiche, news di aggiornamento, pubblicità, ect.). È noto dai principi della Biodinamica dei fattori umani come la percezione del messaggio sia fortemente influenzata dalla struttura, composizione e modalità di trasmissione dello stesso, in base al contenuto del testo, all’uso di specifiche tipologie di caratteri e di colori, di disegni o foto, di specifici vocaboli, ed altro ancora. Attraverso i modelli di Teoria dell’Informazione, è inoltre possibile valutare le modalità di invio e di strutturazione più corretta del messaggio, affinché il contenuto dello stesso possa essere percepito in maniera, rapida e priva di ambiguità e conseguentemente ingenerare la decisione attesa. Ciò al fine di evitare che i conducenti, durante la lettura del messaggio, distolgano lo sguardo dal campo di visuale principale per tempi troppo lunghi, o possano equivocare il contenuto dello stesso, od, ancora, compiere un’azione differente da quella sottesa dal messaggio stesso. La memoria illustra i primi risultati di una ricerca congiunta che le Università di Cagliari e Brescia stanno sviluppando sulle tematiche della segnaletica stradale, analizzati attraverso l’applicazione dei principi della disciplina dei fattori umani. Nell’applicazione qui presentata, è stata valutata la qualità della percezione di messaggi, inviati tramite PMV, da parte di un insieme di automobilisti intervistati subito dopo il transito al di sotto dei pannelli. I dati sono stati analizzati mediante il supporto di tecniche multivariate, che hanno consentito l’individuazione delle principali variabili che influenzano la percezione da parte dei conducenti. I risultati hanno posto in evidenza come tali messaggi vengano, in generale, poco letti dai conducenti, che spesso li percepiscono come sfondo indistinto del paesaggio intorno alla via di marcia. Tale scarsa utilità degli impianti sembrerebbe derivi principalmente dal fatto che i PMV vengono costantemente mantenuti attivi per inviare messaggi privi di interesse immediato (quali, ad esempio, messaggi augurali, sanzioni per infrazioni, avvisi generali sul Codice della Strada), creando una sorta di disinteresse alla lettura per assuefazione da informazioni inutili. Nel proseguo della ricerca ci si è posti l’obiettivo di pervenire alla definizione delle modalità più opportune di gestione dei PMV ed alla indicazione delle regole più efficaci di composizione testuale del messaggio e di trasmissione alternativa dello stesso (mediante l’uso di caratteri, colori ed immagini) per renderlo più efficace e sicuro.

Fancello, G., Carta, M.G., Bresciani, N., Maternini, G., Fadda, P. (2007). Modalità di invio delle informazioni e la percezione dell’automobilista: un’analisi sperimentale sui pannelli a messaggio variabile. T&T. TRASPORTI E TERRITORIO, 20(2), 59-72.

Modalità di invio delle informazioni e la percezione dell’automobilista: un’analisi sperimentale sui pannelli a messaggio variabile

CARTA, Maria Grazia;
2007-01-01

Abstract

Anche in Italia, come da decenni in altri Paesi, i pannelli a messaggio variabile (PMV) stanno trovando una sempre più ampia diffusione, sia in ambito urbano che extraurbano: essi consentono di inviare, in tempo reale, informazioni di qualsiasi genere agli automobilisti in transito lungo le strade ove tali pannelli sono posizionati. I messaggi trasmessi riguardano notizie relative allo stato della viabilità (condizioni di congestione, blocchi stradali per incidenti, lavori in corso) ed informazioni di varia natura (segnalazioni turistiche, news di aggiornamento, pubblicità, ect.). È noto dai principi della Biodinamica dei fattori umani come la percezione del messaggio sia fortemente influenzata dalla struttura, composizione e modalità di trasmissione dello stesso, in base al contenuto del testo, all’uso di specifiche tipologie di caratteri e di colori, di disegni o foto, di specifici vocaboli, ed altro ancora. Attraverso i modelli di Teoria dell’Informazione, è inoltre possibile valutare le modalità di invio e di strutturazione più corretta del messaggio, affinché il contenuto dello stesso possa essere percepito in maniera, rapida e priva di ambiguità e conseguentemente ingenerare la decisione attesa. Ciò al fine di evitare che i conducenti, durante la lettura del messaggio, distolgano lo sguardo dal campo di visuale principale per tempi troppo lunghi, o possano equivocare il contenuto dello stesso, od, ancora, compiere un’azione differente da quella sottesa dal messaggio stesso. La memoria illustra i primi risultati di una ricerca congiunta che le Università di Cagliari e Brescia stanno sviluppando sulle tematiche della segnaletica stradale, analizzati attraverso l’applicazione dei principi della disciplina dei fattori umani. Nell’applicazione qui presentata, è stata valutata la qualità della percezione di messaggi, inviati tramite PMV, da parte di un insieme di automobilisti intervistati subito dopo il transito al di sotto dei pannelli. I dati sono stati analizzati mediante il supporto di tecniche multivariate, che hanno consentito l’individuazione delle principali variabili che influenzano la percezione da parte dei conducenti. I risultati hanno posto in evidenza come tali messaggi vengano, in generale, poco letti dai conducenti, che spesso li percepiscono come sfondo indistinto del paesaggio intorno alla via di marcia. Tale scarsa utilità degli impianti sembrerebbe derivi principalmente dal fatto che i PMV vengono costantemente mantenuti attivi per inviare messaggi privi di interesse immediato (quali, ad esempio, messaggi augurali, sanzioni per infrazioni, avvisi generali sul Codice della Strada), creando una sorta di disinteresse alla lettura per assuefazione da informazioni inutili. Nel proseguo della ricerca ci si è posti l’obiettivo di pervenire alla definizione delle modalità più opportune di gestione dei PMV ed alla indicazione delle regole più efficaci di composizione testuale del messaggio e di trasmissione alternativa dello stesso (mediante l’uso di caratteri, colori ed immagini) per renderlo più efficace e sicuro.
2007
Settore ICAR/05 - Trasporti
Fancello, G., Carta, M.G., Bresciani, N., Maternini, G., Fadda, P. (2007). Modalità di invio delle informazioni e la percezione dell’automobilista: un’analisi sperimentale sui pannelli a messaggio variabile. T&T. TRASPORTI E TERRITORIO, 20(2), 59-72.
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