L’esperienza della Regione Siciliana nell’ambito della pianificazione paesistica si sta confrontando in questi anni con la dimensione della redazione dei piani di ambito. Il tema nodale del passaggio di scala tra la dimensione regionale, con riferimento alla legislazione di settore, e il progetto di paesaggio a livello locale, su unità territoriali connotate e configurate da caratteri individuali e riconoscibili, trova risposte nella pratica disciplinare con l’applicazione alle singole specificità dei luoghi. L’esperienza della redazione del piano d’ambito n. 5, “Area dei rilievi dei monti Sicani”, fornisce al livello di piano di dettaglio spunti di innovatività per verificare definizioni, contenuti e processi della pianificazione paesistica e contribuisce a precisare l’attribuzione di competenze e responsabilità tra i soggetti coinvolti. La definizione degli obiettivi di qualità paesaggistica è stata preparata sulla base dell’interpretazione dei valori storico-culturali del territorio, delle risorse locali, delle eccellenze espresse e prodotte dalle comunità insediate. Al lavoro di ricerca è stata coniugata inoltre l’esperienza didattica del Master universitario in Politiche e piani per la Valorizzazione del Patrimonio Culturale Territoriale, rinsaldando attraverso la sperimentazione condotta nel project work il legame tra la formazione professionale e la ricerca applicata nel settore della pianificazione territoriale.

BADAMI, A. (2009). La formazione per il paesaggio tra percorsi di ricerca e applicazioni progettuali. In M.R. LAMACCHIA, A. MIGLIACCIO (a cura di), Il progetto dell’urbanistica per il paesaggio (pp. 98-98). Bari : Mario Adda Editore.

La formazione per il paesaggio tra percorsi di ricerca e applicazioni progettuali

BADAMI, Angela
2009-01-01

Abstract

L’esperienza della Regione Siciliana nell’ambito della pianificazione paesistica si sta confrontando in questi anni con la dimensione della redazione dei piani di ambito. Il tema nodale del passaggio di scala tra la dimensione regionale, con riferimento alla legislazione di settore, e il progetto di paesaggio a livello locale, su unità territoriali connotate e configurate da caratteri individuali e riconoscibili, trova risposte nella pratica disciplinare con l’applicazione alle singole specificità dei luoghi. L’esperienza della redazione del piano d’ambito n. 5, “Area dei rilievi dei monti Sicani”, fornisce al livello di piano di dettaglio spunti di innovatività per verificare definizioni, contenuti e processi della pianificazione paesistica e contribuisce a precisare l’attribuzione di competenze e responsabilità tra i soggetti coinvolti. La definizione degli obiettivi di qualità paesaggistica è stata preparata sulla base dell’interpretazione dei valori storico-culturali del territorio, delle risorse locali, delle eccellenze espresse e prodotte dalle comunità insediate. Al lavoro di ricerca è stata coniugata inoltre l’esperienza didattica del Master universitario in Politiche e piani per la Valorizzazione del Patrimonio Culturale Territoriale, rinsaldando attraverso la sperimentazione condotta nel project work il legame tra la formazione professionale e la ricerca applicata nel settore della pianificazione territoriale.
2009
BADAMI, A. (2009). La formazione per il paesaggio tra percorsi di ricerca e applicazioni progettuali. In M.R. LAMACCHIA, A. MIGLIACCIO (a cura di), Il progetto dell’urbanistica per il paesaggio (pp. 98-98). Bari : Mario Adda Editore.
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