I temi più frequentemente emersi nel dibattito sulla città di Gibellina si sono concentrati sul difficile rapporto tra urbanistica e arte urbana, sulla notevole quantità e sull’eccezionalità della qualità di episodi di Land Art presente in Sicilia, sul coinvolgimento e sulla partecipazione dei cittadini, dei contadini e degli operai ai processi di decisione dal basso per lo sviluppo dei territori. Il tema dell’identità risulta centrale rispetto a tutte le questioni affrontate, tema che si riscontra in tutte le situazioni accomunate dalla fondazione ex-novo di insediamenti urbani. Lo è stato nei casi di ricostruzione di abitati distrutti da eventi sismici o calamità naturali, come nel caso della Valle del Belice, ma lo è stato ancor prima nelle città di fondazione sorte per colonizzare i territori agricoli; lo è stato ancora nelle città giardino e poi nelle New Towns e nelle Villes Nouvelles nate per alloggiare la crescente popolazione urbanizzata delle città industriali; lo è tuttora nei nuovi avveniristici insediamenti urbani che si stanno realizzando nei deserti dell’Arabia o su isole artificiali in Estremo Oriente. Il tema della ricerca dell’identità conduce sempre a delle scelte; nel caso particolare di Gibellina ha condotto ad una scelta insolita: l’investimento in “arte”.
BADAMI A (2008). Urbanisti, amministratori, landartisti. In BADAMI A, PICONE M, SCHILLECI F (a cura di), Città nell'emergenza (pp. 15-22). PALERMO : Palumbo.
Urbanisti, amministratori, landartisti
BADAMI, Angela
2008-01-01
Abstract
I temi più frequentemente emersi nel dibattito sulla città di Gibellina si sono concentrati sul difficile rapporto tra urbanistica e arte urbana, sulla notevole quantità e sull’eccezionalità della qualità di episodi di Land Art presente in Sicilia, sul coinvolgimento e sulla partecipazione dei cittadini, dei contadini e degli operai ai processi di decisione dal basso per lo sviluppo dei territori. Il tema dell’identità risulta centrale rispetto a tutte le questioni affrontate, tema che si riscontra in tutte le situazioni accomunate dalla fondazione ex-novo di insediamenti urbani. Lo è stato nei casi di ricostruzione di abitati distrutti da eventi sismici o calamità naturali, come nel caso della Valle del Belice, ma lo è stato ancor prima nelle città di fondazione sorte per colonizzare i territori agricoli; lo è stato ancora nelle città giardino e poi nelle New Towns e nelle Villes Nouvelles nate per alloggiare la crescente popolazione urbanizzata delle città industriali; lo è tuttora nei nuovi avveniristici insediamenti urbani che si stanno realizzando nei deserti dell’Arabia o su isole artificiali in Estremo Oriente. Il tema della ricerca dell’identità conduce sempre a delle scelte; nel caso particolare di Gibellina ha condotto ad una scelta insolita: l’investimento in “arte”.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.