In questa intervista Arnaldo Bagnasco, il sociologo che fra i primi descrisse l'emergere dell'economia della piccola e media impresa dell'Italia del Nord-est, parla dei contenuti del suo ultimo libro "Società fuori squadra". E' una analisi dell'Italia di oggi a partire dalla distinzione fra i "ceti medi cresciuti bene" e i "ceti medi cresciuti male" perché hanno goduto di un pervasivo sistema di permissivismo fiscale, di lassismo legale e di rendite varie, oltre che di clientelismo. Sul piano politico questa differenza non si traduce in un cleavage fra partiti di uno schieramento contro l'altro e "i ceti medi premiati politicamente senza riguardo all'apporto alla crescita ordinata del paese... hanno perpetuato inefficienza economica,... hanno riprodotto diseguaglianze... e tenuto bassa la qualità della democrazia".
GUCCIARDO G (2004). I ceti medi tra conservazione ed innovazione. Intervista a Arnaldo Bagnasco. SEGNO, 253, 24-26.
I ceti medi tra conservazione ed innovazione. Intervista a Arnaldo Bagnasco
GUCCIARDO, Gaetano
2004-01-01
Abstract
In questa intervista Arnaldo Bagnasco, il sociologo che fra i primi descrisse l'emergere dell'economia della piccola e media impresa dell'Italia del Nord-est, parla dei contenuti del suo ultimo libro "Società fuori squadra". E' una analisi dell'Italia di oggi a partire dalla distinzione fra i "ceti medi cresciuti bene" e i "ceti medi cresciuti male" perché hanno goduto di un pervasivo sistema di permissivismo fiscale, di lassismo legale e di rendite varie, oltre che di clientelismo. Sul piano politico questa differenza non si traduce in un cleavage fra partiti di uno schieramento contro l'altro e "i ceti medi premiati politicamente senza riguardo all'apporto alla crescita ordinata del paese... hanno perpetuato inefficienza economica,... hanno riprodotto diseguaglianze... e tenuto bassa la qualità della democrazia".I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.