La Prefazione si riferisce al volume che raccoglie i contributi (alcuni con modifiche e integrazioni) apparsi negli Atti (pubblicati nel 2011) del Convegno che si tenne nel 2009 a Bolognetta, paese Tommaso Bordonaro, autore-protagonista del libro autobiografico, scritto in italiano popolare, dal titolo "La spartenza" (nel 1990 il racconto autobiografico di Tommaso Bordonaro vinse il Premio Pieve-Banca Toscana). Ai contributi pubblicati negli Atti del 2011 sii aggiungono diversi articoli e recensioni apparsi negli anni in diverse riviste e quotidiani nazionali. Spartenza è parola dialettale. Derivata da spàrtiri ‘dividere, separare’, si sviluppa in una numerosa e complessa serie di sensi, tutti collegati e legati alla lacerazione del distacco, della separazione, della partenza e della dipartita. Essa vale infatti ‘partenza’, come anche ‘l’atto di congedarsi’; significa ‘il distaccarsi dalle persone care’, ma anche‘l’abbandono’, ‘l’essere diviso’, fino ad assumere il valore di ‘bivio’. Come nome di un museo dell’emigrazione e come titolo di un racconto autobiografico di un semicolto emigrato in America la parola sintetizza e ingloba, dunque, l’esperienza umana dell’erranza, dello sradicamento, della volontà-necessità di “ripartire”. Si tratta di un’esperienza che, mentre resta al centro del racconto di Bordonaro, si staglia sulla storia della Sicilia di oggi dove, più che altrove e più che mai, se ne avverte il peso e la tragicità.
Roberto Sottile (2019). Prefazione. In S. Lombino (a cura di), Tutti dicono spartenza. Scritti su Tommaso Bordonaro (pp. 5-11). Centro di studi filologici e linguistici siciliani.
Prefazione
Roberto Sottile
2019-01-01
Abstract
La Prefazione si riferisce al volume che raccoglie i contributi (alcuni con modifiche e integrazioni) apparsi negli Atti (pubblicati nel 2011) del Convegno che si tenne nel 2009 a Bolognetta, paese Tommaso Bordonaro, autore-protagonista del libro autobiografico, scritto in italiano popolare, dal titolo "La spartenza" (nel 1990 il racconto autobiografico di Tommaso Bordonaro vinse il Premio Pieve-Banca Toscana). Ai contributi pubblicati negli Atti del 2011 sii aggiungono diversi articoli e recensioni apparsi negli anni in diverse riviste e quotidiani nazionali. Spartenza è parola dialettale. Derivata da spàrtiri ‘dividere, separare’, si sviluppa in una numerosa e complessa serie di sensi, tutti collegati e legati alla lacerazione del distacco, della separazione, della partenza e della dipartita. Essa vale infatti ‘partenza’, come anche ‘l’atto di congedarsi’; significa ‘il distaccarsi dalle persone care’, ma anche‘l’abbandono’, ‘l’essere diviso’, fino ad assumere il valore di ‘bivio’. Come nome di un museo dell’emigrazione e come titolo di un racconto autobiografico di un semicolto emigrato in America la parola sintetizza e ingloba, dunque, l’esperienza umana dell’erranza, dello sradicamento, della volontà-necessità di “ripartire”. Si tratta di un’esperienza che, mentre resta al centro del racconto di Bordonaro, si staglia sulla storia della Sicilia di oggi dove, più che altrove e più che mai, se ne avverte il peso e la tragicità.File | Dimensione | Formato | |
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