Introduzione Ogni anno il 20% circa degli operatori sanitari (OS) contrae l’influenza, continuando a lavorare e favorendo la diffusione dei virus influenzali nei reparti. La copertura media della vaccinazione antinfluenzale tra gli OS italiani si attesta attorno al 22%. Alla base del rifiuto vaccinale degli OS vi sono principalmente le scarse conoscenze, attitudini e percezioni in merito all’efficacia e alla sicurezza della vaccinazione antinfluenzale. In questo studio è stato analizzato il trend della copertura vaccinale contro l’influenza durante le ultime 12 stagioni negli OS dell’Azienda Ospedaliera Universitaria Policlinico (AOUP) di Palermo, valutando l’impatto delle strategie comunicative e informative adottate nelle ultime quattro stagioni vaccinali, con lo scopo di implementare la fiducia nella vaccinazione e aumentare l’aderenza alla stessa. Metodi Prima e durante le ultime quattro campagne di vaccinazione antinfluenzale stagionale, diverse iniziative sono state organizzate e condotte dagli medici in formazione specialistica in Igiene e Sanità pubblica dell’Università di Palermo: pagine web e di social media dedicate, campagne social “ad hoc” (#proteggitixproteggermi) vaccinazioni “in situ” nei reparti, corsi multidisciplinari per i dipendenti delle unità operative di degenza in cui soggiornano i pazienti più critici. È stato, inoltre, predisposto sull’area riservata del portale aziendale un modulo, la cui mancata compilazione impediva la piena funzionalità dell’intranet, dove si doveva esprimere il dissenso informato e le motivazioni del rifiuto della vaccinazione antinfluenzale. Risultati La copertura vaccinale è passata da un valore medio del 5% (stagioni 2010/2011- 2014/2015), al 37% nella stagione influenzale 2018/2019 (chi-square for trend: 857, p < 0.001). Inoltre è significativamente diminuita l’età media dei vaccinati passando da 48,1 (DS ± 15,7) nella stagione 2013/2014, a 35,9 (± 14,6) nel 2018/2019. In particolare, è aumentata la prevalenza di OS vaccinati tra i medici in formazione specialistica operanti presso l’AOUP. La paura di eventuali reazioni avverse (33%) e una mancata percezione del rischio di diffondere la patologia ai pazienti (31%) sono i motivi principali del rifiuto vaccinale. Conclusioni Tra le diverse strategie per aumentare l’adesione alla pratica vaccinale tra gli OS (formazione, obbligo, premialità, ecc) la comunicazione attraverso metodi web-based o social-based si è dimostrata un valido ed efficace strumento integrativo per aumentare le coperture tra gli OS più giovani. Tuttavia, la copertura vaccinale totale rimane ben al di sotto del 75% raccomandato dalle autorità internazionali di sanità pubblica. In futuro, sarà necessario affiancare a tali strategie comunicative, politiche di vaccinazione obbligatoria, specialmente per gli OS dei reparti a rischio, per aumentare le coperture vaccinali negli stessi
C. Vella, C.C. (2019). Campagna social #proteggitixproteggermi: andamento delle coperture vaccinali antinfluenzali degli operatori sanitari dell’AOU Policlinico “P. Giaccone” di Palermo in seguito all’implementazione di strategie comunicative ed informative. JOURNAL OF PREVENTIVE MEDICINE AND HYGIENE, 60(3).
Campagna social #proteggitixproteggermi: andamento delle coperture vaccinali antinfluenzali degli operatori sanitari dell’AOU Policlinico “P. Giaccone” di Palermo in seguito all’implementazione di strategie comunicative ed informative
C. Vella;C. Costantino;V. Restivo;G. Ventura;F. Scarpitta;C. E. Sannasardo;F. Caracci;C. M. Maida;G. Calamusa;F. Vitale;A. Casuccio
2019-01-01
Abstract
Introduzione Ogni anno il 20% circa degli operatori sanitari (OS) contrae l’influenza, continuando a lavorare e favorendo la diffusione dei virus influenzali nei reparti. La copertura media della vaccinazione antinfluenzale tra gli OS italiani si attesta attorno al 22%. Alla base del rifiuto vaccinale degli OS vi sono principalmente le scarse conoscenze, attitudini e percezioni in merito all’efficacia e alla sicurezza della vaccinazione antinfluenzale. In questo studio è stato analizzato il trend della copertura vaccinale contro l’influenza durante le ultime 12 stagioni negli OS dell’Azienda Ospedaliera Universitaria Policlinico (AOUP) di Palermo, valutando l’impatto delle strategie comunicative e informative adottate nelle ultime quattro stagioni vaccinali, con lo scopo di implementare la fiducia nella vaccinazione e aumentare l’aderenza alla stessa. Metodi Prima e durante le ultime quattro campagne di vaccinazione antinfluenzale stagionale, diverse iniziative sono state organizzate e condotte dagli medici in formazione specialistica in Igiene e Sanità pubblica dell’Università di Palermo: pagine web e di social media dedicate, campagne social “ad hoc” (#proteggitixproteggermi) vaccinazioni “in situ” nei reparti, corsi multidisciplinari per i dipendenti delle unità operative di degenza in cui soggiornano i pazienti più critici. È stato, inoltre, predisposto sull’area riservata del portale aziendale un modulo, la cui mancata compilazione impediva la piena funzionalità dell’intranet, dove si doveva esprimere il dissenso informato e le motivazioni del rifiuto della vaccinazione antinfluenzale. Risultati La copertura vaccinale è passata da un valore medio del 5% (stagioni 2010/2011- 2014/2015), al 37% nella stagione influenzale 2018/2019 (chi-square for trend: 857, p < 0.001). Inoltre è significativamente diminuita l’età media dei vaccinati passando da 48,1 (DS ± 15,7) nella stagione 2013/2014, a 35,9 (± 14,6) nel 2018/2019. In particolare, è aumentata la prevalenza di OS vaccinati tra i medici in formazione specialistica operanti presso l’AOUP. La paura di eventuali reazioni avverse (33%) e una mancata percezione del rischio di diffondere la patologia ai pazienti (31%) sono i motivi principali del rifiuto vaccinale. Conclusioni Tra le diverse strategie per aumentare l’adesione alla pratica vaccinale tra gli OS (formazione, obbligo, premialità, ecc) la comunicazione attraverso metodi web-based o social-based si è dimostrata un valido ed efficace strumento integrativo per aumentare le coperture tra gli OS più giovani. Tuttavia, la copertura vaccinale totale rimane ben al di sotto del 75% raccomandato dalle autorità internazionali di sanità pubblica. In futuro, sarà necessario affiancare a tali strategie comunicative, politiche di vaccinazione obbligatoria, specialmente per gli OS dei reparti a rischio, per aumentare le coperture vaccinali negli stessiFile | Dimensione | Formato | |
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