Raccolta dei contributi offerti al dibattito sulle problematiche della ricostruzione del Belice da parte di studiosi e di protagonisti che hanno partecipato alla riflessione ed ai diversi eventi della storia della progettazione architettonica e urbanistica dei paesi della Valle del Belice. L’invito a parlare ancora del Belice è stato raccolto con la positiva proiezione verso il futuro, approfittando del vantaggio che offre un bilancio a quaranta anni di distanza dalla catastrofe e dagli eventi della distruzione e della ricostruzione. Marcella Aprile ci suggerisce di guardare sotto le ceneri del malgoverno, delle scorrettezze amministrative e delle collusioni mafiose, dove sono ancora accese le braci per una possibile rinascita, dove le energie profuse in questi territori possono sembrare solo apparentemente sprecate e disperse, ma ad una seconda più profonda interpretazione risaltano come risorse straordinarie e con ampie possibilità. Si tratta di risorse nuove, di occasioni non frequentemente seguite, come evidenzia Teresa Cannarozzo alla luce di una approfondita analisi dei comuni della Valle del Belice oggi; le economie del territorio sembrano radicarsi per cogliere le vocazioni dei luoghi, senza più inseguire modelli di sviluppo astratti ed eterodiretti. La storia del Belice rappresenta per la pianificazione urbanistica e per il progetto di architetttura una guida essenziale, un monito da non dimenticare; la testimonianza diretta di Giuseppe Gangemi, impegnato personalmente negli eventi della ricostruzione, riannoda il percorso della storia riportandolo all’attualità, senza mistificazioni nè mitizzazioni, ma con il rigore della cronaca reale dei fatti e del loro valore attuale. Una storia che continua nel presente e che vede profilarsi nel prossimo futuro molteplici occasioni di sviluppo e crescita; sono individuate da Maurizio Carta quattro questioni emergenti per il Belice, questioni che hanno le loro radici nelle scelte fatte negli anni ‘60 ma che prolungano fino ad oggi il loro riverbero; sono problematiche che, con un positivo approccio progettuale, possono realmente divenire i punti di forza per la rinascita del territorio.
BADAMI A (2008). Testimonianze. In BADAMI A., PICONE M., SCHILLECI F. (a cura di), Città nell'emergenza (pp. 165-165). PALERMO : Palumbo.
Testimonianze
BADAMI, Angela
2008-01-01
Abstract
Raccolta dei contributi offerti al dibattito sulle problematiche della ricostruzione del Belice da parte di studiosi e di protagonisti che hanno partecipato alla riflessione ed ai diversi eventi della storia della progettazione architettonica e urbanistica dei paesi della Valle del Belice. L’invito a parlare ancora del Belice è stato raccolto con la positiva proiezione verso il futuro, approfittando del vantaggio che offre un bilancio a quaranta anni di distanza dalla catastrofe e dagli eventi della distruzione e della ricostruzione. Marcella Aprile ci suggerisce di guardare sotto le ceneri del malgoverno, delle scorrettezze amministrative e delle collusioni mafiose, dove sono ancora accese le braci per una possibile rinascita, dove le energie profuse in questi territori possono sembrare solo apparentemente sprecate e disperse, ma ad una seconda più profonda interpretazione risaltano come risorse straordinarie e con ampie possibilità. Si tratta di risorse nuove, di occasioni non frequentemente seguite, come evidenzia Teresa Cannarozzo alla luce di una approfondita analisi dei comuni della Valle del Belice oggi; le economie del territorio sembrano radicarsi per cogliere le vocazioni dei luoghi, senza più inseguire modelli di sviluppo astratti ed eterodiretti. La storia del Belice rappresenta per la pianificazione urbanistica e per il progetto di architetttura una guida essenziale, un monito da non dimenticare; la testimonianza diretta di Giuseppe Gangemi, impegnato personalmente negli eventi della ricostruzione, riannoda il percorso della storia riportandolo all’attualità, senza mistificazioni nè mitizzazioni, ma con il rigore della cronaca reale dei fatti e del loro valore attuale. Una storia che continua nel presente e che vede profilarsi nel prossimo futuro molteplici occasioni di sviluppo e crescita; sono individuate da Maurizio Carta quattro questioni emergenti per il Belice, questioni che hanno le loro radici nelle scelte fatte negli anni ‘60 ma che prolungano fino ad oggi il loro riverbero; sono problematiche che, con un positivo approccio progettuale, possono realmente divenire i punti di forza per la rinascita del territorio.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.