L'articolo presenta gli esiti della "Opération Cadre Régionale Noé – Patrimoine et Prévention des Risques Naturels", finanziata dalla Commissione Europea all’interno del Programma di Iniziativa Comunitaria (PIC) Interreg IIIC Sud per il periodo 2006-2008. Il progetto "Noé" è rivolto in particolare alla creazione di un campo di sperimentazione rivolto all’ottimizzazione delle politiche regionali di protezione del patrimonio culturale e ambientale dai rischi di origine naturale; l’obiettivo è quello di promuovere – attraverso il confronto interregionale, l’approccio multidisciplinare e il confronto di competenze professionali – una azione coordinata tra le istituzioni pubbliche ed i soggetti privati verso la definizione di innovative procedure di salvaguardia del patrimonio culturale e ambientale dai rischi a cui è esposto e di individuare efficienti e tempestivi dispositivi per affrontare e superare le calamità naturali. Corollari del progetto sono la promozione di una adeguata formazione professionale nel settore della prevenzione e gestione dei rischi, la definizione di protocolli d’intesa per la partecipazione dei privati e per l’ottimizzazione della gestione del volontariato, la produzione di conoscenza organizzata e utilizzabile attraverso la messa a punto di carte del rischio e della consistenza e ubicazione del patrimonio culturale, l’individuazione di dispositivi di informazione efficienti per le popolazioni esposte ai rischi e per un più sicuro e consapevole comportamento in caso di allerta. Il progetto è articolato in 12 sottoprogetti. L'autrice dell'articolo, che è stata componente per l'Italia del sottoprogetto "Polirisk", ne descrive più nel dettaglio le procedure e gli esiti. Le regioni che compongono il partenariato del Progetto "Polirisk", diretto dal Consiglio Regionale Provence-Alpes-Côte-d’azur (France), "chef de file" del progetto, vedono riunita una significativa parte dell’Europa attorno al tema della prevenzione del patrimonio culturale e ambientale dai rischi naturali: l’Attica dell’Est per la Grecia, la Regione Norte per il Portogallo, le Regioni Sicilia e Molise per l’Italia, hanno cooperato attraverso un approccio innovativo, multidisciplinare e transnazionale per la definizione di nuovi dispositivi interregionali. La cooperazione è stata assunta come principio di base per il confronto delle esperienze e del know-how relativo al tema del patrimonio culturale e ambientale, realtà che supera le barriere regionali e nazionali e la cui salvaguardia costituisce un obiettivo comune verso cui concorrere. Oltre al sottoprogetto Polirisk dedicato alla comparazione delle politiche sul patrimonio, la pianificazione e i rischi naturali, altri 11 sottoprogetti completano il quadro delle ricerche avviate da Noé: "Cartodata" per la messa a punto di banche dati confrontabili e funzionali alla gestione dei rischi, "Noemi" dedicato alla gestione integrata degli interventi nell’occorrenza di catastrofi naturali, "Oforip" per la definizione di strumenti di formazione e di intervento per la protezione del patrimonio, "Cipac" dedicato alla definizione di piani di protezione del patrimonio dai danni causati dai disastri naturali, "GiovaNoe" dedicato alla sensibilizzazione dei più giovani, "Metanir" per la definizione di modelli metodologici innovativi di prevenzione dei rischi, "Disma" per la messa a punto di sistemi GIS dedicati alla gestione di calamità con particolare riferimento ai siti di interesse culturale, "Isr99" per la definizione di strategie di intervento per il restauro della chiesa bizantina di Aghios Petros interessata dal terremoto del 1999, "Georisk" sul rischio geologico ed i sistemi di informazione geografica, "Littorisk" sulla prevenzione dei rischi che insistono sugli ambiti litoranei, "Medrisk" per la protezione dei paesaggi del Mediterraneo.
BADAMI, A. (2008). Patrimonio culturale a rischio. Una risposta dall'Europa. Il Progetto Polirisk – Politiques comparées: patrimoine, aménagemet et risques naturels. COMPLESSITÀ E SOSTENIBILITÀ: IL TERRITORIO E L'ARCHITETTURA, 7, 16-19.
Patrimonio culturale a rischio. Una risposta dall'Europa. Il Progetto Polirisk – Politiques comparées: patrimoine, aménagemet et risques naturels
BADAMI, Angela
2008-01-01
Abstract
L'articolo presenta gli esiti della "Opération Cadre Régionale Noé – Patrimoine et Prévention des Risques Naturels", finanziata dalla Commissione Europea all’interno del Programma di Iniziativa Comunitaria (PIC) Interreg IIIC Sud per il periodo 2006-2008. Il progetto "Noé" è rivolto in particolare alla creazione di un campo di sperimentazione rivolto all’ottimizzazione delle politiche regionali di protezione del patrimonio culturale e ambientale dai rischi di origine naturale; l’obiettivo è quello di promuovere – attraverso il confronto interregionale, l’approccio multidisciplinare e il confronto di competenze professionali – una azione coordinata tra le istituzioni pubbliche ed i soggetti privati verso la definizione di innovative procedure di salvaguardia del patrimonio culturale e ambientale dai rischi a cui è esposto e di individuare efficienti e tempestivi dispositivi per affrontare e superare le calamità naturali. Corollari del progetto sono la promozione di una adeguata formazione professionale nel settore della prevenzione e gestione dei rischi, la definizione di protocolli d’intesa per la partecipazione dei privati e per l’ottimizzazione della gestione del volontariato, la produzione di conoscenza organizzata e utilizzabile attraverso la messa a punto di carte del rischio e della consistenza e ubicazione del patrimonio culturale, l’individuazione di dispositivi di informazione efficienti per le popolazioni esposte ai rischi e per un più sicuro e consapevole comportamento in caso di allerta. Il progetto è articolato in 12 sottoprogetti. L'autrice dell'articolo, che è stata componente per l'Italia del sottoprogetto "Polirisk", ne descrive più nel dettaglio le procedure e gli esiti. Le regioni che compongono il partenariato del Progetto "Polirisk", diretto dal Consiglio Regionale Provence-Alpes-Côte-d’azur (France), "chef de file" del progetto, vedono riunita una significativa parte dell’Europa attorno al tema della prevenzione del patrimonio culturale e ambientale dai rischi naturali: l’Attica dell’Est per la Grecia, la Regione Norte per il Portogallo, le Regioni Sicilia e Molise per l’Italia, hanno cooperato attraverso un approccio innovativo, multidisciplinare e transnazionale per la definizione di nuovi dispositivi interregionali. La cooperazione è stata assunta come principio di base per il confronto delle esperienze e del know-how relativo al tema del patrimonio culturale e ambientale, realtà che supera le barriere regionali e nazionali e la cui salvaguardia costituisce un obiettivo comune verso cui concorrere. Oltre al sottoprogetto Polirisk dedicato alla comparazione delle politiche sul patrimonio, la pianificazione e i rischi naturali, altri 11 sottoprogetti completano il quadro delle ricerche avviate da Noé: "Cartodata" per la messa a punto di banche dati confrontabili e funzionali alla gestione dei rischi, "Noemi" dedicato alla gestione integrata degli interventi nell’occorrenza di catastrofi naturali, "Oforip" per la definizione di strumenti di formazione e di intervento per la protezione del patrimonio, "Cipac" dedicato alla definizione di piani di protezione del patrimonio dai danni causati dai disastri naturali, "GiovaNoe" dedicato alla sensibilizzazione dei più giovani, "Metanir" per la definizione di modelli metodologici innovativi di prevenzione dei rischi, "Disma" per la messa a punto di sistemi GIS dedicati alla gestione di calamità con particolare riferimento ai siti di interesse culturale, "Isr99" per la definizione di strategie di intervento per il restauro della chiesa bizantina di Aghios Petros interessata dal terremoto del 1999, "Georisk" sul rischio geologico ed i sistemi di informazione geografica, "Littorisk" sulla prevenzione dei rischi che insistono sugli ambiti litoranei, "Medrisk" per la protezione dei paesaggi del Mediterraneo.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.