Nell’attuale situazione di crisi, con il PIL mondiale in calo e con l’implosione della bolla immobiliare dagli Usa, all’Europa, fino al Medio ed Estremo Oriente, gli abbondanti flussi di capitali finanziari, sociali e relazionali che hanno alimentato la rigenerazione urbana nell’ultimo quindicennio non sono più disponibili ad essere intercettati solo come occasioni speculative, come rifugio delle enormi plusvalenze. Le città che vorranno mantenere il loro dinamismo anche nel futuro prossimo saranno quelle città detentrici di poderose risorse culturali, paesaggistiche, relazionali ed identitarie e capaci di metterle a base della creazione di nuovo valore urbano. La rigenerazione delle città non sarà più facile occasione per investimenti a lungo termine o per accantonare le riserve finanziarie delle multinazionali o dei fondi sovrani, ma la nuova Città Creativa dovrà offrire preziose occasioni di reale sviluppo per produrre effetti sia nel dominio dei beni collettivi che nel dominio dei milieux privati. La rigenerazione urbana nell’era post-crisi non è più solo una parola chiave, o una sfida del progetto urbano, ma chiama all’azione i decisori, seleziona le leadership e chiede un vigoroso impegno progettuale agli urbanisti e agli architetti, poiché solo sulle città che affronteranno creativamente il global change finanziario si misureranno le prestazioni delle nazioni e il benessere delle comunità.

Carta, M. (2009). Creative City 3.0. New scenarios and projects. MONOGRAPH.IT, 1, 160-185.

Creative City 3.0. New scenarios and projects

CARTA, Maurizio
2009-01-01

Abstract

Nell’attuale situazione di crisi, con il PIL mondiale in calo e con l’implosione della bolla immobiliare dagli Usa, all’Europa, fino al Medio ed Estremo Oriente, gli abbondanti flussi di capitali finanziari, sociali e relazionali che hanno alimentato la rigenerazione urbana nell’ultimo quindicennio non sono più disponibili ad essere intercettati solo come occasioni speculative, come rifugio delle enormi plusvalenze. Le città che vorranno mantenere il loro dinamismo anche nel futuro prossimo saranno quelle città detentrici di poderose risorse culturali, paesaggistiche, relazionali ed identitarie e capaci di metterle a base della creazione di nuovo valore urbano. La rigenerazione delle città non sarà più facile occasione per investimenti a lungo termine o per accantonare le riserve finanziarie delle multinazionali o dei fondi sovrani, ma la nuova Città Creativa dovrà offrire preziose occasioni di reale sviluppo per produrre effetti sia nel dominio dei beni collettivi che nel dominio dei milieux privati. La rigenerazione urbana nell’era post-crisi non è più solo una parola chiave, o una sfida del progetto urbano, ma chiama all’azione i decisori, seleziona le leadership e chiede un vigoroso impegno progettuale agli urbanisti e agli architetti, poiché solo sulle città che affronteranno creativamente il global change finanziario si misureranno le prestazioni delle nazioni e il benessere delle comunità.
2009
Settore ICAR/21 - Urbanistica
Carta, M. (2009). Creative City 3.0. New scenarios and projects. MONOGRAPH.IT, 1, 160-185.
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