Il presente articolo prende in esame il caso dell’interazione del fumetto Razzi Amari di S. Disegni e M. Caviglia con il notissimo film The Matrix di Larry e Andy Wachowski. Lo scopo principale della nostra indagine è mettere in evidenza e discutere l’influenza che i mezzi espressivi utilizzati nel fumetto e nel film esercitano sul modo in cui il lettore/spettatore medio si rapporta alle questioni filosofiche che emergono dalle vicende narrate. L’importanza del tema affrontato da questo articolo sta, tra le altre cose, nel rivelare che sia i film che i fumetti, oltre ad intrattenere piacevolmente lettori e spettatori appartenenti a classi sociali e generazioni diverse l’una dall’altra, possono influenzare le capacità critico/cognitive del lettore/spettatore medio, contribuendo così alla formazione di una consapevolezza di massa relativa a temi e problematiche anche molto specialistiche. In particolare, vedremo che: (1) nel film, a differenza del fumetto, l’impatto del dialogo viene rafforzato e amplificato dalla dimensione “teatrale” della rappresentazione tipica di questa forma di espressione artistica; e che (2) il contributo critico/cognitivo dato al lettore/spettatore medio dal fumetto e dal film passa, essenzialmente, attraverso la creazione e/o l’estensione dei cosiddetti «spazi di rappresentazione».
Oliveri Gianluigi (2019). The Matrix e il fumetto. Questioni filosofiche. In M. Bonura, A. Frenda (a cura di), Fumetto e Cinema. Questioni sociologiche e filosofiche (pp. 49-59). Palermo : Fondazione Ignazio Buttitta.
The Matrix e il fumetto. Questioni filosofiche
Oliveri Gianluigi
2019-01-01
Abstract
Il presente articolo prende in esame il caso dell’interazione del fumetto Razzi Amari di S. Disegni e M. Caviglia con il notissimo film The Matrix di Larry e Andy Wachowski. Lo scopo principale della nostra indagine è mettere in evidenza e discutere l’influenza che i mezzi espressivi utilizzati nel fumetto e nel film esercitano sul modo in cui il lettore/spettatore medio si rapporta alle questioni filosofiche che emergono dalle vicende narrate. L’importanza del tema affrontato da questo articolo sta, tra le altre cose, nel rivelare che sia i film che i fumetti, oltre ad intrattenere piacevolmente lettori e spettatori appartenenti a classi sociali e generazioni diverse l’una dall’altra, possono influenzare le capacità critico/cognitive del lettore/spettatore medio, contribuendo così alla formazione di una consapevolezza di massa relativa a temi e problematiche anche molto specialistiche. In particolare, vedremo che: (1) nel film, a differenza del fumetto, l’impatto del dialogo viene rafforzato e amplificato dalla dimensione “teatrale” della rappresentazione tipica di questa forma di espressione artistica; e che (2) il contributo critico/cognitivo dato al lettore/spettatore medio dal fumetto e dal film passa, essenzialmente, attraverso la creazione e/o l’estensione dei cosiddetti «spazi di rappresentazione».File | Dimensione | Formato | |
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