Questa memoria mostra i risultati preliminari ottenuti nello studio dell’influenza della mobilità dell’acqua e dell’importanza di questa sul comportamento dei polinucleotidi in sistemi confinati. L’acqua nei sistemi biologici svolge un ruolo determinante sulla stabilità e il polimorfismo del DNA. I tempi di rilassamento protonici, T1 e T2, determinati mediante tecniche NMR a bassa risoluzione, permettono di ottenere informazioni sulla mobilità dell’acqua. Il sistema modello utilizzato per simulare il comportamento dell’acqua endocellulare è la microemulsione ternaria BHDC/benzene/acqua, costituita dal tensioattivo cationico BHDC (cloruro di benzilesadecildimetilammonio) che in assenza di cotensioattivo forma facilmente microemulsioni stabili nell’intervallo di W0 compreso tra 2 e 20. Inoltre l’uso di benzene esadeuterato, facilmente reperibile e poco costoso, consente di limitare la quantità di nuclei 1H presenti nel sistema, rendendo possibile lo studio della dinamica dell’acqua nel microdominio acquoso della microemulsione. Le curve di rilassamento trasversale e longitudinale ottenute con le sequenze di impulsi CPMG e Inversion Recovery sono state sottoposte a deconvoluzione con il programma CONTIN per ottenere i valori di T1 e di T2. I risultati ottenuti mostrano che per tutte le microemulsioni, in presenza e in assenza di polinucleotide disciolto, sono presenti tre componenti della magnetizzazione relative a tre popolazioni di nuclei 1H a diversa mobilità: una a rilassamento rapido con T2 dell’ordine di 80-150 ms, una a rilassamento lento con valori di T2 compresi tra 2500-2800 ms ed una terza componente a velocità di rilassamento intermedia (T2 tra 400 e 600 ms).

Airoldi, M., Gennaro, G. (2008). Ruolo della mobilità dell’acqua sulla stabilità e la conformazione dei polinucleotidi in microemulsione. ATTI DELLA ACCADEMIA DI SCIENZE, LETTERE ED ARTI DI PALERMO. PARTE SECONDA: LETTERE, XXIV, 163-175.

Ruolo della mobilità dell’acqua sulla stabilità e la conformazione dei polinucleotidi in microemulsione

AIROLDI, Marta;GENNARO, Giuseppe
2008-01-01

Abstract

Questa memoria mostra i risultati preliminari ottenuti nello studio dell’influenza della mobilità dell’acqua e dell’importanza di questa sul comportamento dei polinucleotidi in sistemi confinati. L’acqua nei sistemi biologici svolge un ruolo determinante sulla stabilità e il polimorfismo del DNA. I tempi di rilassamento protonici, T1 e T2, determinati mediante tecniche NMR a bassa risoluzione, permettono di ottenere informazioni sulla mobilità dell’acqua. Il sistema modello utilizzato per simulare il comportamento dell’acqua endocellulare è la microemulsione ternaria BHDC/benzene/acqua, costituita dal tensioattivo cationico BHDC (cloruro di benzilesadecildimetilammonio) che in assenza di cotensioattivo forma facilmente microemulsioni stabili nell’intervallo di W0 compreso tra 2 e 20. Inoltre l’uso di benzene esadeuterato, facilmente reperibile e poco costoso, consente di limitare la quantità di nuclei 1H presenti nel sistema, rendendo possibile lo studio della dinamica dell’acqua nel microdominio acquoso della microemulsione. Le curve di rilassamento trasversale e longitudinale ottenute con le sequenze di impulsi CPMG e Inversion Recovery sono state sottoposte a deconvoluzione con il programma CONTIN per ottenere i valori di T1 e di T2. I risultati ottenuti mostrano che per tutte le microemulsioni, in presenza e in assenza di polinucleotide disciolto, sono presenti tre componenti della magnetizzazione relative a tre popolazioni di nuclei 1H a diversa mobilità: una a rilassamento rapido con T2 dell’ordine di 80-150 ms, una a rilassamento lento con valori di T2 compresi tra 2500-2800 ms ed una terza componente a velocità di rilassamento intermedia (T2 tra 400 e 600 ms).
2008
Airoldi, M., Gennaro, G. (2008). Ruolo della mobilità dell’acqua sulla stabilità e la conformazione dei polinucleotidi in microemulsione. ATTI DELLA ACCADEMIA DI SCIENZE, LETTERE ED ARTI DI PALERMO. PARTE SECONDA: LETTERE, XXIV, 163-175.
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