I progetti redatti per “Palermo Sud-Est” sono il risultato di un Laboratorio di Laurea strutturatosi attraverso incontri, seminari, comunicazioni specialistiche, esposizioni critiche, che – in una strategia condivisa – ha visto ogni studente elaborare il proprio lavoro nel confronto con gli altri attori del Laboratorio stesso. La ricerca sui “progetti urbani” è stata impostata di modo che ogni laureando fosse messo a conoscenza dei progetti svolti nello stesso ambito territoriale dai colleghi che l’avevano preceduto, così da poter operare in continuità e contribuire a formulare un ragionamento unitario, nel quale ogni progetto costituisse continuazione, verifica o anche variante dei precedenti. Questi lavori coordinati hanno perseguito due obiettivi fondamentali: il potenziamento infrastrutturale e l’insediamento di edifici specialistici pubblici con funzioni di rango superiore, volti a riqualificare e rigenerare svariate situazioni di criticità, con un’attenzione particolare al rapporto tra contesto e scenari di vita. Così, ciascun progettista, pur avendo a che fare con un programma funzionale principale, tratta contemporaneamente diverse tematiche, come la razionalizzazione del sistema stradale, la riqualificazione di edifici esistenti, la progettazione e la rifunzionalizzazione di servizi urbani (per esempio, la Stazione Centrale trasformata in albergo o il progetto di una grande Moschea); diverse tesi di laurea hanno affrontato, come tema principale o come questione sullo sfondo, il disegno di un nuovo alveo per il fiume Oreto, e il relativo insediamento di un parco prospiciente ad esso. In questa volontà di “ricucire le ferite” nelle diverse aree di “Palermo Sud-Est”, in stretto rapporto con le vicende del luogo, è insito un rimando continuo ad architetture di ogni tempo e vengono suggerite alcune questioni che coinvolgono il programma funzionale – che individua il carattere (o forse “tipo”) di ciò che va inserito in un determinato contesto – e le qualità dell’abitare la realtà quale materia cardine del processo progettuale.

santo giunta (2019). Abitare nel reale. Dalla crisi della periferia alla tessitura di nuove relazioni contestuali. In S. Giunta (a cura di), Verso una Capitale. La città che manca. Il progetto di Palermo Sud-Est (pp. 79-109). Palermo : Caracol.

Abitare nel reale. Dalla crisi della periferia alla tessitura di nuove relazioni contestuali

santo giunta
2019-01-01

Abstract

I progetti redatti per “Palermo Sud-Est” sono il risultato di un Laboratorio di Laurea strutturatosi attraverso incontri, seminari, comunicazioni specialistiche, esposizioni critiche, che – in una strategia condivisa – ha visto ogni studente elaborare il proprio lavoro nel confronto con gli altri attori del Laboratorio stesso. La ricerca sui “progetti urbani” è stata impostata di modo che ogni laureando fosse messo a conoscenza dei progetti svolti nello stesso ambito territoriale dai colleghi che l’avevano preceduto, così da poter operare in continuità e contribuire a formulare un ragionamento unitario, nel quale ogni progetto costituisse continuazione, verifica o anche variante dei precedenti. Questi lavori coordinati hanno perseguito due obiettivi fondamentali: il potenziamento infrastrutturale e l’insediamento di edifici specialistici pubblici con funzioni di rango superiore, volti a riqualificare e rigenerare svariate situazioni di criticità, con un’attenzione particolare al rapporto tra contesto e scenari di vita. Così, ciascun progettista, pur avendo a che fare con un programma funzionale principale, tratta contemporaneamente diverse tematiche, come la razionalizzazione del sistema stradale, la riqualificazione di edifici esistenti, la progettazione e la rifunzionalizzazione di servizi urbani (per esempio, la Stazione Centrale trasformata in albergo o il progetto di una grande Moschea); diverse tesi di laurea hanno affrontato, come tema principale o come questione sullo sfondo, il disegno di un nuovo alveo per il fiume Oreto, e il relativo insediamento di un parco prospiciente ad esso. In questa volontà di “ricucire le ferite” nelle diverse aree di “Palermo Sud-Est”, in stretto rapporto con le vicende del luogo, è insito un rimando continuo ad architetture di ogni tempo e vengono suggerite alcune questioni che coinvolgono il programma funzionale – che individua il carattere (o forse “tipo”) di ciò che va inserito in un determinato contesto – e le qualità dell’abitare la realtà quale materia cardine del processo progettuale.
2019
santo giunta (2019). Abitare nel reale. Dalla crisi della periferia alla tessitura di nuove relazioni contestuali. In S. Giunta (a cura di), Verso una Capitale. La città che manca. Il progetto di Palermo Sud-Est (pp. 79-109). Palermo : Caracol.
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