Intorno a questioni di centrale rilevanza, quesiti e situazioni che chiamano in gioco l’uomo nella sua essenza, interrogativi che dividono perché mettono a confronto posizioni radicali, il testo interroga i drammaturghi del passato cercando individuare nei miti da loro messi in scena, forme di attualizzazione e/o elementi di radicale alterità con la nostra esperienza quotidiana. I personaggi di Antigone ed Ecuba rappresentano, in tal senso, figure emblematiche per esplorare, attraverso una prospettiva letteraria, socio-giuridica e comunicativa, il nesso che lega sapere e potere, il conflitto tra dimensione individuale e assetto giuridico, il rapporto tra soggettività e coscienza collettiva. Un cammino a ritroso, per rilanciare nel dibattito contemporaneo questioni etiche fondamentali, spesso trascurate dai nostri modelli imperfetti di democrazia.
Dino, A., Callari, L.A. (2009). Il filo del racconto. In A. Dino, L. Callari (a cura di), Coscienza e potere. Narrazioni attraverso il mito (pp. 11-17). Milano : Mimesis.
Il filo del racconto
DINO, Alessandra;CALLARI, Licia Adalgisa
2009-01-01
Abstract
Intorno a questioni di centrale rilevanza, quesiti e situazioni che chiamano in gioco l’uomo nella sua essenza, interrogativi che dividono perché mettono a confronto posizioni radicali, il testo interroga i drammaturghi del passato cercando individuare nei miti da loro messi in scena, forme di attualizzazione e/o elementi di radicale alterità con la nostra esperienza quotidiana. I personaggi di Antigone ed Ecuba rappresentano, in tal senso, figure emblematiche per esplorare, attraverso una prospettiva letteraria, socio-giuridica e comunicativa, il nesso che lega sapere e potere, il conflitto tra dimensione individuale e assetto giuridico, il rapporto tra soggettività e coscienza collettiva. Un cammino a ritroso, per rilanciare nel dibattito contemporaneo questioni etiche fondamentali, spesso trascurate dai nostri modelli imperfetti di democrazia.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.