Il testo qui recensito costituisce un sasso nello stagno del dibattito sulla giustificazione delle istituzioni giuridiche, sasso lanciato da uno dei più eminenti filosofi del diritto italiani. Il sasso è costituito dalla dottrina politica “anti-giuridica” per definizione: l’anarchismo. E che tale sasso sia lanciato in uno “stagno”, e non in un “torrente” di idee, ci sembra dato dal fatto che ormai sembra cristallizzato un consenso generale tra i filosofi del diritto circa il primato del liberalismo politico (J. Rawls), o di forme di repubblicanesimo parassitarie del liberalismo politico (J. Habermas), su altre dottrine politiche alternative quando si discute dell’obbligo di obbedire al diritto. Il testo del Professor La Torre, che raccoglie e rimaneggia vari interventi pubblicati nell’arco di un ventennio, si presenta come un tentativo di rinverdire la tradizione anarchica mostrando il legame concettuale tra anarchismo e dottrina dell’obbligo politico nell’età moderna. Contro tale vulgata l’autore riesce in un agile percorso di natura soprattutto storica ad demolire i luoghi comuni, propri della vulgate sia marxista sia liberale prima citate, circa l’anarchismo, dedicando ogni capitolo a un autore anarchico la cui opera mostra i limiti delle tradizioni storiografiche prima citate.

Biondo (2018). RECENSIONE DI MASSIMO LA TORRE, NOSTRA LEGGE È LA LIBERTÀ. ANARCHISMO DEI MODERNI, DERIVE APPRODI, ROMA 2017.

RECENSIONE DI MASSIMO LA TORRE, NOSTRA LEGGE È LA LIBERTÀ. ANARCHISMO DEI MODERNI, DERIVE APPRODI, ROMA 2017

Biondo
2018-01-01

Abstract

Il testo qui recensito costituisce un sasso nello stagno del dibattito sulla giustificazione delle istituzioni giuridiche, sasso lanciato da uno dei più eminenti filosofi del diritto italiani. Il sasso è costituito dalla dottrina politica “anti-giuridica” per definizione: l’anarchismo. E che tale sasso sia lanciato in uno “stagno”, e non in un “torrente” di idee, ci sembra dato dal fatto che ormai sembra cristallizzato un consenso generale tra i filosofi del diritto circa il primato del liberalismo politico (J. Rawls), o di forme di repubblicanesimo parassitarie del liberalismo politico (J. Habermas), su altre dottrine politiche alternative quando si discute dell’obbligo di obbedire al diritto. Il testo del Professor La Torre, che raccoglie e rimaneggia vari interventi pubblicati nell’arco di un ventennio, si presenta come un tentativo di rinverdire la tradizione anarchica mostrando il legame concettuale tra anarchismo e dottrina dell’obbligo politico nell’età moderna. Contro tale vulgata l’autore riesce in un agile percorso di natura soprattutto storica ad demolire i luoghi comuni, propri della vulgate sia marxista sia liberale prima citate, circa l’anarchismo, dedicando ogni capitolo a un autore anarchico la cui opera mostra i limiti delle tradizioni storiografiche prima citate.
2018
Biondo (2018). RECENSIONE DI MASSIMO LA TORRE, NOSTRA LEGGE È LA LIBERTÀ. ANARCHISMO DEI MODERNI, DERIVE APPRODI, ROMA 2017.
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