Il presente lavoro analizza il recente arresto di legittimità, che ha ritenuto illegittimo il licenziamento del lavoratore che registra e riprende le conversazioni con i colleghi a loro insaputa, se i dati non sono diffusi ma raccolti in vista di un eventuale procedimento giudiziario: non sussiste violazione della privacy, essendo la raccolta dei dati, nella fattispecie, utilizzata dal lavoratore al fine di precostituirsi degli elementi di difesa per salvaguardare la propria posizione in azienda.
BOLOGNA, S. (2019). LEGITTIMITÀ DELLE REGISTRAZIONI DEL LAVORATORE PER RAGIONI DIFENSIVE. RIVISTA GIURIDICA DEL LAVORO E DELLA PREVIDENZA SOCIALE, LXIX(4), 515-519.
LEGITTIMITÀ DELLE REGISTRAZIONI DEL LAVORATORE PER RAGIONI DIFENSIVE
BOLOGNA, S.
2019-01-01
Abstract
Il presente lavoro analizza il recente arresto di legittimità, che ha ritenuto illegittimo il licenziamento del lavoratore che registra e riprende le conversazioni con i colleghi a loro insaputa, se i dati non sono diffusi ma raccolti in vista di un eventuale procedimento giudiziario: non sussiste violazione della privacy, essendo la raccolta dei dati, nella fattispecie, utilizzata dal lavoratore al fine di precostituirsi degli elementi di difesa per salvaguardare la propria posizione in azienda.File | Dimensione | Formato | |
---|---|---|---|
Bologna_RGL_4_2018.pdf
Solo gestori archvio
Descrizione: Articolo principale
Dimensione
61.1 kB
Formato
Adobe PDF
|
61.1 kB | Adobe PDF | Visualizza/Apri Richiedi una copia |
I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.