In questo articolo, si argomenta che la Law of Peoples di John Rawls è uno strumento utile per affrontare il problema etico-giuridico della tassazione del capitale mobile delle multinazionali. In particolare si mostra come l'opera di Rawls1) parta dall’accettazione della pretesa dei singoli stati di esercitare i loro poteri di sovranità fiscale senza però produrre esternalità negative sugli stessi poteri attribuiti agli altri stati , 2) giustifichi la preferenza per affrontare problemi di giustizia globale di strumenti regolativi (una coordinata regolazione minima della tassazione sui redditi delle società multinazionali, e una istituzione di controllo e di risoluzione delle controversie analoga alla Organizzazione Mondiale del Commercio ) piuttosto che l’istituzione di una tassa a livello globale su risorse (come auspica Pogge) o sulla circolazione del capitale (come propone Brock) che dovrebbe poi finanziare le politiche di sviluppo dei paesi più poveri
Biondo, F. (2018). Legge dei popoli e paradisi fiscali. In Raffaele De Giorgi (a cura di), Limiti del diritto. Prospettive di riflessione e analisi. (pp. 75-81). Lecce : Pensa Multimedia.
Data di pubblicazione: | 2018 | |
Titolo: | Legge dei popoli e paradisi fiscali | |
Autori: | ||
Citazione: | Biondo, F. (2018). Legge dei popoli e paradisi fiscali. In Raffaele De Giorgi (a cura di), Limiti del diritto. Prospettive di riflessione e analisi. (pp. 75-81). Lecce : Pensa Multimedia. | |
Abstract: | In questo articolo, si argomenta che la Law of Peoples di John Rawls è uno strumento utile per affrontare il problema etico-giuridico della tassazione del capitale mobile delle multinazionali. In particolare si mostra come l'opera di Rawls1) parta dall’accettazione della pretesa dei singoli stati di esercitare i loro poteri di sovranità fiscale senza però produrre esternalità negative sugli stessi poteri attribuiti agli altri stati , 2) giustifichi la preferenza per affrontare problemi di giustizia globale di strumenti regolativi (una coordinata regolazione minima della tassazione sui redditi delle società multinazionali, e una istituzione di controllo e di risoluzione delle controversie analoga alla Organizzazione Mondiale del Commercio ) piuttosto che l’istituzione di una tassa a livello globale su risorse (come auspica Pogge) o sulla circolazione del capitale (come propone Brock) che dovrebbe poi finanziare le politiche di sviluppo dei paesi più poveri | |
Appare nelle tipologie: | 2.01 Capitolo o Saggio |
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