Il saggio esamina le peculiarità del barocco dissonante di Gesualdo Bufalino. In Bufalino l’artificio dello stile sottende una tensione ideologica. L’intensità espressiva e l’eccesso verbale cercano di compensare un vuoto e costituiscono, nel sentire dello scrittore, un formidabile mezzo «per contrastare l’ossificazione del mondo». Bufalino rivendica quindi il valore strutturale della propria scelta barocca, dichiarando che la sua scrittura è sorretta da un «barocco borrominiano» in cui «l’ornato è funzione», in mancanza del quale «l’architettura cadrebbe».
Carmina, C. (2009). Fasti seicenteschi nella scrittura di Gesualdo Bufalino. ARCHIVI DEL NUOVO(nn. 18-19), 107-116.
Data di pubblicazione: | 2009 | |
Titolo: | Fasti seicenteschi nella scrittura di Gesualdo Bufalino | |
Autori: | ||
Citazione: | Carmina, C. (2009). Fasti seicenteschi nella scrittura di Gesualdo Bufalino. ARCHIVI DEL NUOVO(nn. 18-19), 107-116. | |
Rivista: | ||
Settore Scientifico Disciplinare: | Settore L-FIL-LET/11 - Letteratura Italiana Contemporanea | |
Appare nelle tipologie: | 1.01 Articolo in rivista |
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