The territory that once constituted the "Baronia of Solanto" also included the locality of the "Bagaria", rich in agricultural settlements and, from the second half of the seventeenth century, also of suburban residences of the aristocracy of the nearby Palermo. The villas of Bagheria, with their avenues of access derived from the Baroque and late Baroque, were characterized by the wealth of planimetric solutions, for the use of particular materials, first of all the "stone of Aspra", the valuable calcarenite from golden color, but also for the rich decorations that made it compete with the eighteenth-century villas of Europe. Today this heritage has largely been preserved, also thanks to the restoration work and the change of their intended use, but in general it lacks, for its effective conservation and correct use, the good practice of continuous, loving care, that is, maintenance is missing. Both the public administration and the individual owners are developing strategies for the conservation and use of the complex of the historic villas of Bagheria. Instead, the impression we have is that of the cultural solitude in which the individual subjects operate, but, more seriously, even the Public Administration of Bagheria, which is struggling to understand the meaning, first of all spiritual, and then of opportunities for the city of Bagheria, which the heritage of historic villas represents.

Il territorio che un tempo costituiva la “Baronia di Solanto”, nell’attuale provincia di Palermo comprendeva anche la località della “Bagaria”, ricca di insediamenti agricoli e, dalla seconda metà del Seicento, anche di residenze suburbane dell’aristocrazia della vicina Palermo. Le ville di Bagheria, con i loro viali di accesso di derivazione barocca e tardo barocca, si caratterizzavano per la ricchezza delle soluzioni planimetriche, per l’uso dei particolari materiali, primo fra tutti la “pietra d’Aspra”, la pregevole calcarenite dal colore dorato, ma anche per le ricche decorazioni che le facevano competere con le ville d’Europa del Settecento. Oggi questo patrimonio si è in buona parte conservato, anche grazie agli interventi di restauro e al cambio della loro destinazione d’uso, ma manca, in generale, per la sua effettiva conservazione e corretta fruizione, la buona pratica della continua, amorevole cura, cioè manca la manutenzione. Sia la pubblica amministrazione, che i singoli proprietari stanno sviluppando strategie per la conservazione e la fruizione dei complessi delle ville storiche di Bagheria. Invece, l’impressione che si ha è quella della solitudine culturale in cui operano i singoli soggetti, ma, cosa più grave, anche la pubblica amministrazione, che stenta a comprendere il significato, innanzi tutto spirituale, e poi di opportunità per la città di Bagheria, che il patrimonio delle ville storiche rappresenta.

Scaduto, R. (2017). Per la conservazione, fruizione e valorizzazione delle ville storiche di Bagheria. Le speranze del passato i problemi di oggi. In I.T.E.T. "Don Luigi Sturzo" Bagheria (a cura di), Eleuterio e Milicia Storia e paesaggio di una terra tra due fiumi - Atti della Prima Giornata di Studi - Bagheria 17.12.2016 (pp. 227-241). Bagheria : Plumelia edizioni.

Per la conservazione, fruizione e valorizzazione delle ville storiche di Bagheria. Le speranze del passato i problemi di oggi

Scaduto, Rosario
2017-01-01

Abstract

Il territorio che un tempo costituiva la “Baronia di Solanto”, nell’attuale provincia di Palermo comprendeva anche la località della “Bagaria”, ricca di insediamenti agricoli e, dalla seconda metà del Seicento, anche di residenze suburbane dell’aristocrazia della vicina Palermo. Le ville di Bagheria, con i loro viali di accesso di derivazione barocca e tardo barocca, si caratterizzavano per la ricchezza delle soluzioni planimetriche, per l’uso dei particolari materiali, primo fra tutti la “pietra d’Aspra”, la pregevole calcarenite dal colore dorato, ma anche per le ricche decorazioni che le facevano competere con le ville d’Europa del Settecento. Oggi questo patrimonio si è in buona parte conservato, anche grazie agli interventi di restauro e al cambio della loro destinazione d’uso, ma manca, in generale, per la sua effettiva conservazione e corretta fruizione, la buona pratica della continua, amorevole cura, cioè manca la manutenzione. Sia la pubblica amministrazione, che i singoli proprietari stanno sviluppando strategie per la conservazione e la fruizione dei complessi delle ville storiche di Bagheria. Invece, l’impressione che si ha è quella della solitudine culturale in cui operano i singoli soggetti, ma, cosa più grave, anche la pubblica amministrazione, che stenta a comprendere il significato, innanzi tutto spirituale, e poi di opportunità per la città di Bagheria, che il patrimonio delle ville storiche rappresenta.
2017
Settore ICAR/19 - Restauro
Scaduto, R. (2017). Per la conservazione, fruizione e valorizzazione delle ville storiche di Bagheria. Le speranze del passato i problemi di oggi. In I.T.E.T. "Don Luigi Sturzo" Bagheria (a cura di), Eleuterio e Milicia Storia e paesaggio di una terra tra due fiumi - Atti della Prima Giornata di Studi - Bagheria 17.12.2016 (pp. 227-241). Bagheria : Plumelia edizioni.
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Descrizione: Il file inserito contiene la copertina del volume Eleuterio Milicia storia e paesaggio di una terra tra due fiumi, Atti della Prima Giornata di Studi - Bagheria 17.12.2016 e colophon del volume II degli atti del Convegno sul Centenario Boitiano 1914-2014, tenutosi a Milano, nel dicembre del 2014, l'indice del volume e il saggio "Per la conservazione, fruizione e valorizzazione delle ville storiche di Bagheria. Le speranze del passato e i problemi di oggi".
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