L'abitudine osservativa e l'attenzione simpatetica verso il mondo animale costituiscono la chiave di lettura del dialogo con 'l'altro' per eccellenza nel trafficato crocevia in cui si incontrano zoologia, antropologia, filosofia e diritto. A stabilire lo spazio di contiguità tra l'uomo e gli altri animali è la formula pliniana di matrice aristotelica, ad reliqua transeamus animalia (nat. hist. VIII), nella quale la figura dell'elefante, proximus humanis sensibus, si fa garante del transito fra etologia animale ed etologia umana.
MARINO R (2005). Cesare e l'elefante a teatro: un esempio di lezione su un 'caso culturale'.. In Latina Didaxis. Atti del Congresso (Genova - Bogliasco 8-9 aprile 2005) a cura di Silvana Rocca. (pp.91-121). GENOVA : Compagnia dei Librai.
Cesare e l'elefante a teatro: un esempio di lezione su un 'caso culturale'.
MARINO, Rosanna
2005-01-01
Abstract
L'abitudine osservativa e l'attenzione simpatetica verso il mondo animale costituiscono la chiave di lettura del dialogo con 'l'altro' per eccellenza nel trafficato crocevia in cui si incontrano zoologia, antropologia, filosofia e diritto. A stabilire lo spazio di contiguità tra l'uomo e gli altri animali è la formula pliniana di matrice aristotelica, ad reliqua transeamus animalia (nat. hist. VIII), nella quale la figura dell'elefante, proximus humanis sensibus, si fa garante del transito fra etologia animale ed etologia umana.File | Dimensione | Formato | |
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