In questo libro l'opera di Giuseppe Bonaviri è analizzata da una prospettiva critica nuova: lo sperimentalismo formale e l'espressivismo linguistico dei romanzi della cosiddetta trilogia fantastica, La Divina foresta, Notti sull'altura, L'isola amorosa. I temi cari allo scrittore, il viaggio, le avventure, il senso della vita e della morte, la memoria, offrono lo spunto per intrecciare itinerari fantastico-surreali e per disarticolare le modalità proprie del racconto realistico. In linea con le più recenti teorie del fantastico novecentesco, in questo studio si suggerisce l'inserimento dello scrittore siciliano all'interno delle modalità formali del 'fantastico del linguaggio'.
CARTA A (2006). Le forme del racconto tra memoria e utopia fantastica. PALERMO : Kalòs.
Le forme del racconto tra memoria e utopia fantastica
CARTA, Ambra
2006-01-01
Abstract
In questo libro l'opera di Giuseppe Bonaviri è analizzata da una prospettiva critica nuova: lo sperimentalismo formale e l'espressivismo linguistico dei romanzi della cosiddetta trilogia fantastica, La Divina foresta, Notti sull'altura, L'isola amorosa. I temi cari allo scrittore, il viaggio, le avventure, il senso della vita e della morte, la memoria, offrono lo spunto per intrecciare itinerari fantastico-surreali e per disarticolare le modalità proprie del racconto realistico. In linea con le più recenti teorie del fantastico novecentesco, in questo studio si suggerisce l'inserimento dello scrittore siciliano all'interno delle modalità formali del 'fantastico del linguaggio'.File | Dimensione | Formato | |
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