La natura storica del diritto inglese, che ne implica una coerente continuità, seppur agevolata dal suo dinamismo, si è andata consolidando per effetto del congiunto operare di una molteplicità di fattori in senso lato culturali. Si allude, in particolare, ad elementi, tratti sia dal mondo dei fenomeni giuridici sia da quello della cultura di ampio spettro umanistico, che per la loro intrinseca rilevanza o per il prestigio degli autori che hanno saputo valorizzarli hanno conferito al common law britannico nel corso del tempo la dimensione che oggi si conosce. Tra questi elementi ve ne sono alcuni di origine squisitamente letteraria la cui importanza va calcolata non solo per l’autorevolezza dei contributi ma soprattutto per la loro dimostrata capacità di attingere alla concreta esperienza giuridica del momento per ricavarne l’ispirazione ed il modello di riferimento. La ricerca si sofferma in special modo sull’esame di importanti movimenti letterari, legislativi e giurisprudenziali dell’Inghilterra del diciannovesimo secolo che portarono infine ad una fondamentale modifica, attraverso i Judicature Acts succedutisi nel triennio 1873–1875, dell’assetto dell’amministrazione della giustizia. Il punto di osservazione prescelto è votato alla individuazione del grado di influenza esercitato dalla letteratura sulla piena conoscenza e sulle connesse necessità di riforme del diritto inglese nell’importante periodo di tempo considerato.
serio, m. (2018). L’apporto della letteratura alla formazione storica del diritto inglese: l’impareggiabile opera di Charles Dickens. In M. BRUTTI, A. SOMMA (a cura di), Diritto: storia e comparazione : nuovi propositi per un binomio antico (pp. 491-507). Berlin : Max Planck Institute for European Legal History.
L’apporto della letteratura alla formazione storica del diritto inglese: l’impareggiabile opera di Charles Dickens
serio, m
2018-01-01
Abstract
La natura storica del diritto inglese, che ne implica una coerente continuità, seppur agevolata dal suo dinamismo, si è andata consolidando per effetto del congiunto operare di una molteplicità di fattori in senso lato culturali. Si allude, in particolare, ad elementi, tratti sia dal mondo dei fenomeni giuridici sia da quello della cultura di ampio spettro umanistico, che per la loro intrinseca rilevanza o per il prestigio degli autori che hanno saputo valorizzarli hanno conferito al common law britannico nel corso del tempo la dimensione che oggi si conosce. Tra questi elementi ve ne sono alcuni di origine squisitamente letteraria la cui importanza va calcolata non solo per l’autorevolezza dei contributi ma soprattutto per la loro dimostrata capacità di attingere alla concreta esperienza giuridica del momento per ricavarne l’ispirazione ed il modello di riferimento. La ricerca si sofferma in special modo sull’esame di importanti movimenti letterari, legislativi e giurisprudenziali dell’Inghilterra del diciannovesimo secolo che portarono infine ad una fondamentale modifica, attraverso i Judicature Acts succedutisi nel triennio 1873–1875, dell’assetto dell’amministrazione della giustizia. Il punto di osservazione prescelto è votato alla individuazione del grado di influenza esercitato dalla letteratura sulla piena conoscenza e sulle connesse necessità di riforme del diritto inglese nell’importante periodo di tempo considerato.File | Dimensione | Formato | |
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